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Pitturare le pareti – istruzioni per l’uso

Vi ho detto che il primo passo per rinnovare e dare un tocco di modernita’ alla vostra casa (salotto, camera dei bimbi o altro) e’ iniziare dalla tinteggiatura delle pareti.
Facile a dirsi, certo. Ma come si fa, se non si intende chiamare un imbianchino professionista?
Ecco alcune regole di base per la buona riuscita del lavoro.

1. Scegliete la stagione giusta, ovvero la primavera o l’estate, evitando possibilmente i mesi troppo umidi e piovosi, data la necessita’ di arieggiare gli ambienti durante e dopo l’operazione di tinteggiatura.
2. Lavorate di giorno, quando la luce naturale e’ ancora abbondante. Non e’ il caso di improvvisarvi “imbrattini” (come me) al buio o quando le condizioni non sono ottimali.
3. Preparazione della stanza.
– Liberate le pareti dai mobili, radunandoli al centro della stanza e coprendoli con teli di plastica fissati con nastro adesivo. 
– Coprite anche il pavimento, anche questo con teli di plastica fissati con nastro adesivo a cui stenderete sopra fogli di giornale per assorbire l’eventuale caduta della vernice. Se avete la moquette esistono appositi rulli in plastica adesiva da fissare al pavimento: sono molto pratici.
– Coprite con scotch di carta (ne esistono di diversi spessori) le prese elettriche (o togliere direttamente le placche copriprese), eventuali battiscopa, gli stipiti di porte e finestre, gli spigoli tra un muro e l’altro (se volete dipingere solo una o due pareti).
– Verificate lo stato della parete. Puo’ darsi che siamo presenti crepe, fori o imperfezioni (muffe, irregolarita’ della parete, o necessita’ di levigare alcune zone). In tal caso occorre procedere alla giusta preparazione, per ottenere il risultato migliore.
Riempite i vuoti, le crepe o i fori con dello stucco e lasciatelo asciugare per il tempo necessario. Dopo di che levigate le zone interessate con della carta vetrata sempre piu’ sottile in modo da ottenere un risultato perfettamente liscio. 
Se le pareti dovessero presentarsi squamose e screpolate, o avessero strati della vecchia pittura che si staccano, e’ necessario pulirle, togliere gli strati in fase di distacco, e passare anche qua un leggero strato di gesso, da levigare e lisciare come sopra. Questo perche’ il nuovo strato di pittura potrebbe staccarsi insieme al vecchio.
Avvertenza: se la finitura precedente e’ stata realizzata con prodotti poveri (tipo tempera o pittura a calce) e’ necessario rimuovere il tutto spazzolando a fondo la parete per poi procedere alla tinteggiatura con la nuova pittura traspirante. Per verificare se si tratta di tempera o di idropittura e’ sufficiente bagnare il muro con una spugna molto inumidita: se la pittura si gonfia e si stacca si tratta di tempera, e va rimossa completamente con una spatola, poi si procede a stuccare nuovamente tutta la parete ed isolare con un fissativo; in caso contrario, si tratta di idropittura, e si potra’ dare una nuova mano direttamente sulla vecchia dopo aver preparato opportunamente il muro come sopra.
Ricordate che una buona preparazione della parete e’ il presupposto per la buona riuscita del lavoro!
4. Procuratevi gli strumenti necessari, ovvero:
– un rullo a setole sintetiche di lunghezza media (15-20 cm), con relativa  prolunga per raggiungere i punti piu’ alti (tipo il soffitto) e vaschetta per togliere dal rullo il colore in eccesso.
– scotch di carta per coprire prese elettriche, stipiti, e quant’altro, nastro adesivo  per fissare la plastica, teli in plastica e giornali per coprire mobili e pavimento
– gesso per stuccare, spatola e carta vetrata di diversa grana
– un pennello piccolo ed uno medio, per rifinire gli angoli ed i particolari
– la vernice del colore scelto, che puo’ essere:
  a. idropittura lavabile per ambienti in cui e’ necessario lavare le pareti  (ingresso, soggiorno, camere, vani scala, ecc…)
  b. idropitture traspiranti, adatte per gli ambienti umidi (bagni, cucina, cantine,  ecc….) perche’ non creano condensa
  c.  in alternativa, vernici ecologiche, realizzate con componenti non tossiche e assolutamente naturali
– una scala per raggiungere le parti alte
5. Come dare la pittura
E’ buona norma iniziare sempre dal soffitto, in modo che, nel caso in cui colasse della pittura sulle pareti, si puo’ coprirla in un secondo momento. Prima di iniziare ad usare il rullo occorre pero’ passare negli spigoli e attorno alle prese ed agli stipiti con il pennello. 
Il rullo va usato in un senso solo, che puo’ essere verticale, dall’alto verso il basso (preferibilmente per l’ultima mano di vernice), od orizzontale. Si procede generalmente suddividendo la parete in quadrati di un metro quadro.
Importante: non interrompere mai il lavoro prima di aver completato una parete, soprattutto per l’ultima mano! Le pitture moderne asciugano rapidamente, e cio’ puo’ compromettere il risultato finale.
Arieggiare il locale dopo la tinteggiatura.
Procedere con una seconda mano di pittura solo quando la prima sara’ completamente asciutta (normalmente qualche ora e’ sufficiente).
6. Preparazione mentale e fisica:
– Indossate un camice o dei vestiti appositi da poter sporcare. Proteggete i capelli con una cuffia (lo so, vi sembrera’ ridicolo, ma datemi retta…!!!! ;-)) e le mani con dei guanti. 
– Riducete tutti gli impegni e le distrazioni. Armatevi di tempo a disposizione e tanta pazienza. Oltre ad un pizzico di umorismo, che non fa mai male!
Buon lavoro!

Gli strumenti di base
©Mammachecasa! Tutti i diritti riservati
I colori
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Links utili:


Consigli su come pitturare le pareti di casa:
www.ideare-casa.com
www.waybricolage.net
www.faidate360.com
www.selfitalia.it/tutorial/pitturare-pareti-e-soffitti


Novita’ in fatto di colori:
http://www.webcolor.it



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