25 Luglio 2011
In
My life, Vita da expat, Vita da mamma
Vita incasinata di una madre (quasi) sola a Londra
Lasciamo andare i post sul design e la casa (chiedo perdono), in questi giorni Mammadesign e’ troppo occupata a risolvere i guai quotidiani di casa-design. Che sono arrivati tutti prima della partenza, come d’uopo.
1. Venerdi’ e’ arrivata a casa la lettera del dottore, che ha deciso proprio in questo luglio brumoso di andare in pensione. In conseguenza di cio’ tutto lo studio medico (interamente sulle sue spalle) verra’ chiuso. Postilla: dovete trovarvi un nuovo GP entro la fine di luglio, onde evitare di rimanere senza medico.
Domanda di Mammadesign: ma non poteva avvertire un po’ prima il caro GP? Eravamo stati da lui 10 giorni fa!
2. Micro ha deciso di non guarire piu’ da quella strana influenza virale presa (appunto) 10 giorni fa: e’ stato un continuo su e giu’ di febbri negli ultimi tempi, e la sorpresa odierna e’ stata quella di trovare sul collo della piccola Micro un “pallone” giusto in corrispondenza di un linfonodo.
Risultato: nuova corsa al pronto soccorso dell’Ospedale dell’Assurdo.
3. Fervono i preparativi per la partenza estiva (per andare, almeno, dove l’estate c’e’!). Mammadesign deve fare gli ultimi acquisti, e contava proprio su questi giorni per sistemare le ultime cose, approfittare dei saldi (il suo guardaroba e’ rimasto pressoche’ inalterato da tre anni a questa parte, ovvero da quando era incinta), iniziare a fare le valigie per il lungo viaggio attraverso l’Europa, ed altre piccole cosette.
4. Mammadesign e’ (quasi) sola a Londra: il Macro-economista e’ sul continente, a fare lezione ad altri altri macro-economisti in erba che (si spera) saranno gli unici specialisti a trovare lavoro in questi tempi duri, la Mamma-di-M., amichetto di Micro, nonche’ amica di Mammadesign e compagna di sventure mammesche (anche lei e’ straniera e sola a Londra), e’ gia’ in vacanza con tutta la famiglia a godersi le agognate ferie, la baby-sitter-della-sera (l’unica al momento in grado di ricoprire tale ruolo) non risponde al telefono e dunque deve essere gia’ in ferie pure lei.
Inizio questo post rivolgendomi a lei, alla mia bambina, perche’ cosi’ avevo iniziato il “nostro” diario tre anni fa (a proposito, devo ancora regalarvi uno spezzone!). E cosi’, comunque, voglio continuare (anche se so di essere sdolcinata, ma e’ quello che sento, e dunque CHISSENEFREGA!!!!!).
Piccolo amore mio,
mi hai davvero fatto prendere un bel coccolone stamattina.
Ti ho scoperto un ghiandolone grande grande sul collo, proprio dove ieri mi dicevi di avere la bua. Mi sono un po’ spaventata, lo ammetto. E ho deciso di portarti direttamente al pronto soccorso, anziche’ dal GP che ti visita senza neanche guardarti e ti liquida in genere dicendo in tutta tranquillita’ “E’ un virus”. Cosi’ siamo finite al solito ospedale, quello dell’Assurdo, come lo chiama la tua mamma nel suo stupido blog (stupido perche’ dopo aver visto l’ospedale si rende che ci sono tante cose piu’ utili da fare nella vita, che tenere un blog; ma perdonami, e’ la mia droga!).
Ci hanno fatto aspettare tre ore, prima di farci entrare. Poi, dopo le prime visite (di tre dottori diversi!), la tua mamma si e’ accorta che il parcheggio con il limite di due ore le stava per scadere per la seconda volta. Meno male che nella saletta dove ti avevano messo c’era la televisione, cosi’ i Cbeebies ci hanno salvato! Ti ho lasciata per 5 minuti con l’infermiera, mentre facevo una corsa folle (manco Bold avrebbe fatto altrettanto!) a pagare quel maledetto parcheggio che potrebbero benissimo riservare ai clienti dell’ospedale! (altra assurdita’ dell’ospedale dell’Assurdo: non esiste un parcheggio per i clienti!) Avevo paura che ti rimettessi a piangere, ma per fortuna ti ho ritrovata tranquilla, immersa nelle avventure di Waybooloo e con la nurse che ti stava leggendo la storia di un drago e di una principessa…. Santi Waybooloo! E sante infermiere!
Mi hanno detto che ti avrebbero fatto un’ecografia e degli esami del sangue, e che avrebbero potuto anche trattenerti per la notte a seconda dei risultati…..
Mi sono sentita gelare il sangue. Io, qui a Londra da sola, con un marito lontano, con la macchina in un parcheggio a pagamento che scade ogni due ore fino alle 7.00 di sera e di nuovo ricomincia dalle 8.30 di mattina, con l’amica di avventure mammesche lontana, con l’unica persona che la puo’ aiutare (l’amica-dei-tempi-dell’universita’) piena di impegni e di cose da fare, senza baby-sitter di supporto (almeno che tu conosci gia’!), non sapevo proprio che pesci prendere. Avrei sicuramente dovuto fare una scappata a casa a prendere un paio di cose per la notte, dato che ero uscita di corsa con solo una borsina per il cambio nel caso in cui tu avessi avuto qualche “incidente” di percorso (cosa che e’ puntualmente avvenuta piu’ tardi, infatti!). Mamma, respira. Profondamente. Come al corso pre-parto. Come al corso di yoga. Calma e sangue freddo.
Ho allertato l’amica-dei-tempi-dell’Universita’ in caso di bisogno, non potevo fare altrimenti.
Questo l’handicap di avere nonni e familiari lontani…..
Ci hanno portato di sopra al reparto pediatria. Avevi il bed 5 assegnato. Poi ci hanno portato a fare lo scan (l’ecografia), un piano sopra. E’ andata bene, per fortuna. Nel senso che non c’era l’ascesso che avevano ipotizzato, ma solo una ghiandola grande come un cocomero (3 cm). Buona notizia, sembra (mah!?).
Siamo tornate al reparto pediatria. Ti ho lasciata giocare un po’ nell’area giochi, in una splendida casetta delle bambole, nell’attesa che ci chiamassero per l’incontro con il pediatra (avevo avvertito la reception che eravamo tornate). Niente. Trenta minuti di attesa. Di nuovo, uscita verso la macchina, questa volta insieme a te, per ripagare il parcheggio (ci ho lasciato un capitale!). Poi, tornate al reparto pediatria, ho incontrato la capo-infermiera che ci avevano presentato prima. Ho chiesto a lei, che ci ha immediatamente riportate al bed 5, ha chiamato il pediatra e finalmente lo abbiamo incontrato.
Ci ha rimandate a casa con una cura di antibiotici, e con la promessa di ritornare al pronto soccorso fra tre giorni nel caso in cui la febbre continui e il linfonodo peggiori. In quel caso ti dovranno dare l’antibiotico per via endovenosa. Mi auguro di non doverlo fare.
Sono un po’ preoccupata questa volta, lo ammetto. Perche’ ti vedo giu’, proprio tanto giu’. Perche’ ricordo l’esperienza di un’amica la cui figlia ha avuto un’esperienza simile. E ricordo che e’ stata una cosa lunghissima e bruttissima. Perche’ fra tre giorni dovremmo partire, e non vediamo tutti l’ora di essere al mare. Insieme. Allegramente insieme e senza problemi. Perche’ dopo questo anno difficile lontani dalla famiglia e dagli affetti ce lo meritiamo. Perche’ tu non vedi l’ora di rivedere la nonna Giogio’, la cugina Mandorlina e la zietta Artista (ed anche io!).
Perche’ vederti soffrire, per la tua mamma, e’ proprio una spina nel cuore.
Perche’ vorrei farti stare meglio, vorrei prendermi tutto su di me, vorrei vederti sorridere e sentirti ridere come sai fare solo tu. La mia “happy child”. La mia bambina. La mia Micro.
Siamo a casa adesso, ti sei addormentata in macchina ed hai voluto stenderti sul divano qui in soggiorno, per stare vicino alla tua mamma e non perderla di vista. Ma sei tranquilla. Russi soltanto un po’! Ed io spero che tu faccia un lungo sonno e che domattina non ci sia gia’ piu’ nulla. Qui ci vuole la magia della Fata Smemorina, mi sa. Le mamme non bastano, purtroppo, a far sparire tutti i mali….
Buonanotte, amore mio. Vado a cercarla.
Cristina
26 Luglio 2011 at 0:28Come vorrei abitare alla porta accanto..come vorrei poterti dare e una mano e non solo scrivere..come vorrei essere la fata che fa sparire la bua..Una abbraccio forte, virtuale, ma tanto forte a tutte e due, ma soprattutto a Mammadesign perchè so cosa vuol dire esser sole e non sapere che pesci pigliare..Notte..e speriamo domani ci sia un bel sole e la febbre sia passata.
Mammachetesta
26 Luglio 2011 at 7:51Ha ragione Cristina, vorrei abitare lì accanto e darti una mano. Sei una gran persona con tanta forza!
Dicci come va Micro e tieni duro.
MammaPig
26 Luglio 2011 at 9:47MAMMADESIGN SEI INCREDIBILMENTE FORTE!!!! SEI DAVVERO DA AMMIRARE! E speriamo che l’antibiotico sia sufficiente e possiate partire tranquilli…. Te lo auguro con tutto il cuore!!! Un forte abbraccio!!
Chiaraluce Littledreamer
26 Luglio 2011 at 10:07Passo da poco tempo nel tuo blog ma da subito ho “respirato” la tua forza, la tua caparbietà e il tuo coraggio… spero tanto che Micro stia già meglio e che possiate godervi qualche giorno di meritatà serenità… un abbraccio fortissimo, ti sono vicina col cuore!
Mammadesign
26 Luglio 2011 at 10:42Ragazze, meno male che la vedete almeno voi questa forza, perche’ io mi sento cosi’ piccola e indifesa…!
@Cristina: magari vivessi nella porta accanto! Ma tu ce l’hai la bacchetta magica?
@Mammachetesta: Grazie cara, ho proprio bisogno di incoraggiamento…ma tenere duro tengo duro sicuro, per la mia piccina!
@Mammapig: Mi fai sentire un po’ meglio sai? Anche se da ammirare, io ci vedo poco…. Avete fatto meglio voi a rimanere nella nostra malandata patria, mi sa! Lo spero anch’io, che l’antibiotico sia sufficiente…..
@Chiaraluce: Mi fai arrossire, io respiro solo un gran casino e tanto smog londinese….. (che non e’ peggio di quello di Firenze, comunque). Vediamo come stara’ oggi…. per ora so solo che si e’ svegliata alle 7.00 con poca febbre, ma era sotto ibuprofene….
Fabi
26 Luglio 2011 at 12:08Mamma mia quante cose da affrontare da sola…anche io mi preoccupo subito quando i bimbi non stanno bene e anche io ogni volta mi ritrovo a pregare di poter trasferire tutti i loro mali su di me pur di non vederli soffrire o star male…tieni duro carissima, in vacanza tutto si sistemerà e tu riuscirai, ti auguro, a ritagliarti uno spazio anche piccolo, solo per te, per rigenerarti e rilassarti…ti penso tanto…un forte abbraccio
Mammadesign
26 Luglio 2011 at 13:37@Fabi, che bello risentirti! Eh si, vederli star male e’ peggio che stare male noi stesse….Intanto spero di riuscire a partire…..prima o poi! Baci, e grazie del sostegno!
giada
26 Luglio 2011 at 13:58Vorrei essere la fata smemorina e poter volare da te per aiutarti. Mi manchi.
pinkmommy
26 Luglio 2011 at 15:17oh tesorina mi dispiace…te l’hanno già detto, ma lo penso anche io, sei una donna e una mamma forte, tieni duro, immagino che giornate difficili tu stia passando, ma vedrai che si sistema tutto in tempo e tra pochi giorni sarai circondata dalla tua famiglia…come sta oggi Micro? un bacino a lei, e un abbraccio forte forte a te…
Mammadesign
26 Luglio 2011 at 15:35@Giada: anche tuuuuuuuuu!!!!!!!!!! buuuuuuhhhhhh!!!!!!
@Pink: non sai che piacere mi fanno le tue parole….! mi prendo l’abbraccio e le do’ il bacino
BNC
26 Luglio 2011 at 17:06quando i bimbi si ammalano non è mai bello ed essere lontane e sole di certo non aiuta,un abbraccio forte forte, sono sicura che micro starà bene presto e vi godrete le vostre MERITATE VACANZE
Carmar
26 Luglio 2011 at 21:21Cara mammadesign ho iniziato a leggerti per caso e ho scoperto che abbiamo un paio di cose in comune: anche io vivo all’estero, mio marito è tedesco e ho un figlio di tre anni! So benissimo che cosa stai passando, so che cosa vuol dire crescere un bambino senza la famiglia accanto, è durissima. Ti sono vicina!
Mammadesign
26 Luglio 2011 at 21:27@BNC: grazie dell’augurio! si, e’ abbastanza difficile, soprattutto per l’organizzazione pratica!
@Carmar: ciao! che bello avere una compagna di avventure! Allora capisci anche cosa significa essere moglie di un tedesco?! (non so come sia il tuo, ma il mio mooooolto tedesco….)
Mammadesign
26 Luglio 2011 at 21:49P.S. Come ti trovi in germania?
6cuorieunacasetta
26 Luglio 2011 at 21:54Un grande abbraccio virtuale da parte mia. Deve essere davvero duro affrontare tutto questo da sola…
Mammadesign
26 Luglio 2011 at 22:096cuori: lo prendo stretto l’abbraccio! comunque stasera sembra meglio di come era partita , la situazione….solo che…qui urge una baby sitter anche per il giorno, senno’ sono fritta….di solito ce la giostriamo fra me e lui, ma quando non c’e’….
Carmar
26 Luglio 2011 at 23:00Diciamo che mio marito è abbastanza tedesco, tedesco del nord. In Germania mi trovo bene anche se l’Italia mi manca, non tutto, solo il meglio (intendo il sole e il cibo perchè per il resto….) E tu come ti trovi a Londra? Pensate di restarci o di tornare in Italia? Spero che tua figlia stia meglio! Mi raccomando, tieni duro!! Anche io tra pochi giorni parto per la Toscana, non vedo l’ora, finalmente il mare, il sole! Quanto mi mancano!! Un abbraccio
Cristina
26 Luglio 2011 at 23:06Come va stasera?? Spero meglio..Mi auguro sia così. Fammi sapere quando puoi 🙂
Mammadesign
27 Luglio 2011 at 0:28Carmar, vai solo in vacanza in Toscana o torni a casa tua? Sei toscana anche tu?
Cristina, le ho dato l’ibuprofene e stasera era divertentissima! Si e’ appena addormentata (ha schiacciato 3 ore e mezza di sonnellino questo pomeriggio…), non dico niente perche’ quando le do’ il Nurofen sembra drogata da quanto e’ vivace, pero’ non mi sembra peggiorata. Lo prendo come un buon segnale. ‘Notte!
Cristina
27 Luglio 2011 at 9:01Lo so..sono monotona con le domande..come va oggi? Sul mio blog accennavi al pronto soccorso..non ci sei andata stanotte vero?
Carmar
27 Luglio 2011 at 9:57Vado in vacanza, sono romana.
Mammadesign
27 Luglio 2011 at 10:47@Cri: no, no, spero di non vederli piu’ per un po’ i pronti soccorsi! Stamattina sembra un po’ meglio….
Adry
27 Luglio 2011 at 13:43wow, il tuo blog è fantastico! Complimenti davvero. Non ho molto tempo ma appena riesco a connettermi volo a leggerti. Anche io sono toscana, provincia di Livorno. E anche se mi piace molto qui, Londra devo dire la verità mi è rimasta nel cuore e non vedo l’ora di farla conoscere alle mie bimbe! Baci, adry.
Mammadesign
27 Luglio 2011 at 15:46Grazie Adry, i complimenti fanno sempre piacere!
In realta’ vorrei scrivere un po’ di piu’ anche di architettura e arredamento ma negli ultimi tempi sono un po’ incasinata!