8 Marzo 2012
In
Eventi
C’e’ ancora molto da fare…..
Fino a non molto tempo fa la consideravo una festa inutile e banale, «perche’ la donna andrebbe festeggiata tutti i giorni dell’anno, non solo uno».
Lo penso ancora, ma vedo anche che il mondo ne ha ancora bisogno, purtroppo.
E non demonizzo piu’ questa giornata dedicata alla donna, perche’ ogni anno e’ un’occasione per ricordare cio’ che e’ successo in quella fabbrica nel 1908, per fare il punto su cio’ che abbiamo conquistato e su cio’ che ancora dobbiamo fare. Perche’ il rischio e’ sempre dietro la porta. Cosa significa?
Significa questo:
1. la violenza sulla donna, in tutto il mondo, non solo non e’ stata sradicata, ma persiste e, in certi paesi, e’ addirittura aumentata (purtroppo non ho trovato dati generali, solo notizie parziali e diffuse)
2. nonostante il riconoscimento delle cosiddette «quote rosa» in molti paesi, in tanti altri la situazione lavorativa della donna e’ ben al di sotto della media (vedi l’Italia, per la quale per fortuna, attualmente c’e’ dibattito)
3. si parla sui media di femminicidio, vocabolo recentemente coniato in Italia per indicare il perdurare di una situazione di distruzione fisica, psicologica, economica, istituzionale della donna. Curioso e significativo, no, che un vocabolo che in Inghilterra era usato gia’ sporadicamente nell’Ottocento, abbia fatto la propria comparsa nella lingua italiana soltanto ora? Sulla radice del nome potete leggere qualcosa qua. Su come sradicarlo di nuovo dal vocabolario non esistono direttive certe, ma solo la nostra forza nel denunciarlo a voce alta per suscitare il dibattito e la ricerca di soluzioni a livello amministrativo e sociale.
In questa giornata nata per ricordare la bellezza dell’essere donna (che ogni tanto ci sfugge di mano, sopraffatta da violenze, soprusi e mancanza di rispetto), per chi ne ha voglia, rinnovo l’invito che avevo gia’ fatto l’anno scorso, con il sorriso: raccontate i vostri 10 motivi per cui siete felici di essere donna. Ma se vorrete divulgare ulteriori dati sul femminicidio, in Italia e nel mondo, che nella fretta di questa mattina non ho trovato, onestamente ne sarei piu’ contenta.
Vi lascio con il messaggio del segretario generale UN, Ban Ki-moon, in occasione di questo International Women’s Day 2012:
United Nations
Message from UN Secretary-General Ban Ki-moon on the Occasion of International Women’s Day
Gender equality and the empowerment of women are gaining ground worldwide. There are more women Heads of State or Government than ever, and the highest proportion of women serving as Government ministers. Women are exercising ever greater influence in business. More girls are going to school, and are growing up healthier and better equipped to realize their potential.
Despite this momentum, there is a long way to go before women and girls can be said to enjoy the fundamental rights, freedom and dignity that are their birthright and that will guarantee their well-being. Nowhere is this more apparent than in the world’s rural areas. Rural women and girls — to whom this year’s International Women’s Day is devoted — make up one quarter of the global population, yet routinely figure at the bottom of every economic, social and political indicator, from income and education to health to participation in decision-making.
(Women Watch, Information and resources on gender equality and empowerment of women, International Woman’s Day, 8 march 2012)
serenamanontroppo
8 Marzo 2012 at 14:12E’ un post molto bello, condivido le tue idee e il fatto che quella di oggi non è una festa banale perchè c’è ancora bisogno di ricordarsi delle donne. Buon 8 marzo!
Mammadesign
8 Marzo 2012 at 14:21Auguri a te! E grazie per le belle parole…. Non e’ facile dire veramente quello che uno pensa sai, si rischia sempre di apparire o banali, o al contrario di essere tacciati di femminismo agguerrito, o comunque di essere travisati. E’ l’eta’ che avanza, forse….. ;D (e soprattutto il vedere che non cambia molto, soprattutto in certi paesi). Auguri a te!
luby
8 Marzo 2012 at 16:54Purtroppo quasi tutte le donne che conosco stasera andranno a caccia di spogliarellisti…
Che tristezza…
Che amarezza…
La penso come te su questa giornata, ma se sono le stesse donne a comportarsi come se gli aprissero i recinti solo l otto marzo…
Ce ne vorra’ di strada ancora per far capire che siamo donne
Anzi…
DONNE
Io l otto marzo accendo una candela… Altro che uomini in mutande…
Mammadesign
8 Marzo 2012 at 17:23Verissimo, Luby. Un cero ci vorrebbe….anzi spariamogli un neon negli occhi, a quelle che vanno a caccia di spogliarelli! Altro che parita’ tra i sessi! La differenza e’ cio’ che ci rende donne, e uniche. E degne di rispetto. Ricordiamocelo. Baci e auguri a te.
Smile1510
9 Marzo 2012 at 0:08Anch’io sono d’accordo che c’è ancora molto da fare, e dobbiamo rimboccarci le maniche, tutte, e a volte, purtroppo siamo proprio noi donne a metterci i paletti da sole, vedi per es. a volte se il capo è donna ti fa più ostruzioni che non un uomo se hai problemi a casa con i bambini ecc.
vedo che qui è cambiato tutto … bello! ma il vecchio header dov’è finito?
baci Smile
Mammadesign
9 Marzo 2012 at 16:44hem… sto facendo delle prove, ma cosi’ non mi piace, e’ poco personale…..
ma tu hai un capo donna? non mi e’ mai capitato, pensavo che capissero un po’ di piu’…
Cristina
9 Marzo 2012 at 19:31Concordo, c’è davvero ancora molta strada da fare..Guardo spesso mia figlia e penso: “A lei come andrà?” spero meglio, ma vorrei che la speranza si trasformasse in qualcosa di più concreto.. Stai cambiando veste al blog, vedo..Seguirò gli sviluppi 🙂
Mammadesign
10 Marzo 2012 at 0:24Sto cercando di capire le nuove funzioni di blogger e la nuova interfaccia, ma mi sa che tornero’ alla vecchia….cosi’ mi sembra piu’ anonimo anche se si leggono meglio i post…..tu che dici?
Tanta strada, Cri, tanta tanta…..
Adry le tre gonne di villa p.
9 Marzo 2012 at 23:57io auguro alle mie figlie di poter crescere in un mondo dove non si deve parlare di quote rosa, perchè è ovvio che una donna possa fare strada in politica allo stesso modo degli uomini(e anche meglio). in un mondo dove essere mamma non sia discriminante, un mondo dove non sia necessario ritrovarsi a leccare(visto con i miei occhi anni fa)uno spogliarellista, per poi tornare a fare la donna frustrata il giorno dopo.
Spero per le mie figlie di crescere serene e consapevoli della grande forza delle donne.
Mammadesign
10 Marzo 2012 at 0:27Chissa’, magari tra 20 anni le cose saranno migliorate….mi auguro! Se guardi il rispetto e le conquiste della donna nel nord europa (Svezia e simili) in Italia possiamo solo arrossire….(di vergogna). Lo auguro anche io alle nostre figlie!