22 Marzo 2012
In
My life, Vita da mamma
La cosa giusta
Vorrei sentire, fortemente, dentro di me, la certezza che sto facendo (sempre) la cosa giusta.
Invece, sono perennemente nel dubbio.
Non sono sicura di essere una buona madre per Micro.
Non sono sicura di riuscire a trasmetterle ed insegnarle qualcosa: i valori, il modo migliore di comportarsi con gli altri, il modo di reagire agli eventi della quotidianita’ e della vita, il modo per diventare una persona che sa stare al mondo, che sa interagire con gli altri e soprattutto che si senta bene con se’ stessa.
Vorrei, principalmente, insegnarle a sentirsi abbastanza sicura e forte da trovare le sue risposte dentro di se’. Vorrei che crescesse con delle certezze, quelle certezze che io non ho mai avuto, per qualche strana ragione. Vorrei insegnarle a ridere, a prendere la vita con ironia, a non accanirsi sulle cose che non puo’ avere….. E d’altra parte vorrei darle tutto quello che posso. Ma innanzi tutto, vorrei farne una persona matura, completa, rotonda, capace di autogestirsi senza farsi prendere dai dubbi e dalle paure. Una persona autonoma, insomma. E’ questo l’obiettivo dell’essere genitori?
Forse, non so; sicuramente e’ il mio obiettivo.
Ed e’ la cosa piu’ difficile del mondo, della quale non avro’ mai la certezza.
Sono una mamma imperfetta.
Se prende esempio da me sto fresca….
Cerchero’ di fare del mio meglio, finche’ lei me lo permettera’.
E’ diventata una personcina ormai: ha il suo caratterino, la sua sensibilita’, la sua testa. E’ cosi’ strano rendersi conto di questo… che loro, i nostri figli, non sono solo esserini bisognosi di aiuto e protezione, ma persone. Piccole persone in divenire. Delicati, autonomi e differenti da cio’ che ci aspettiamo da loro.
Cerchero’ di rispettarti, piccolo amore mio.
Qualunque tipo di persona diventerai e qualunque carattere avrai. Mi auguro soltanto di riuscire a lasciarti qualcosa del mio mondo interiore, dei miei pensieri, del mio modo di essere e di concepire il mondo, anche se sara’ diverso dal tuo.
Ti vorro’ bene sempre, ma per favore, Micro, cerca di capirmi: essere mamma non e’ facile.
(e’ gia’ preambolo ai suoi 14 anni?)
Lara
22 Marzo 2012 at 11:11Arrivo casualmente sul tuo bel blog e mi ritrovo in un passato di quasi venti anni fa… quando mia figlia era una bimba e io avevo spesso questi tuoi stessi dubbi.
Come ben scrivi tu “Essere mamma non è facile”!!!
Comunque complimenti per il tuo blog a cui mi unisco come lettrice molto volentieri.
Ciao!
Lara
Mammadesign
22 Marzo 2012 at 12:18Ciao Lara,
mi fanno piacere le tue parole, anche se rivolte al passato e arrivate “casualmente”!
Sapere che non sono la sola ad avere dei dubbi mi consola! 😀
E benvenuta su queste pagine, spero di non deluderti!
simplymamma
22 Marzo 2012 at 11:33proprio ieri sera ho visto una trasmissione in tv sugli adolescenti, ne sono rimasta sconvolta e mi sono interrogata su come sarà mia figlia allora, se sarò riuscita a creare un bel rapporto con lei….essere mamma imperfette è il segreto perchè ci mettiamo in discussione e cerchiamo sempre di migliorare. un abbraccio
Mammadesign
22 Marzo 2012 at 12:18Me lo prendo. Tutto tutto!
Baci
pinkmommy
22 Marzo 2012 at 12:05Ho le tue stesse paure e i tuoi stessi dubbi….è vero, è davvero difficile, ma come ce l’hanno fatta le nostre mamme a tirarci su come si deve, speriamo di farcela anche noi 🙂 un bacio forte!
Mammadesign
22 Marzo 2012 at 12:22Hai ragione, forse i dubbi sono endogeni alla maternita’…..
Solo che uno mica se li pone, prima questi problemi. Si vede tutto rosa, tutto bello e divertente, ma invece…. ufff che fatica!
Bacio a te, ce la faremo!
Lisa
22 Marzo 2012 at 12:59Ciao, anch’io sono mamma, la mia piccola ha 17 mesi ed i miei pensieri sono gli stessi, aggiungi poi che mio marito è cresciuto con valori ben diversi da quelli con cui sono cresciuta io, e quindi mi chiedo: riuscirà a capire cos’è meglio? riuscirà a capire che la vita è anche impegno e non solo lasciare che le cose accadano? riuscirà a capire quali sono le cose a cui vale la pena dare importanza? la risposta è: io faccio del mio meglio e lei crescendo si farà le sue idee. E poi, hai considerato la variante “quello che trova quando esce di casa????”… forse meglio non pensarci. A presto
Mammadesign
22 Marzo 2012 at 13:27Ecco, non ci voglio pensare… Ma tanto ogni giorno ci scontreremo con quello, quindi e’ meglio… affrontare le cose passo passo!
Ciao Lisa!
Tittiblu
22 Marzo 2012 at 14:11Ciao…penso che un giorno nemmeno troppo lontano, la guarderai e penserai che lei è proprio come tu l’avresti voluta. Credo chi si fa tante domande prima, come te, avrà le risposte tutte insieme; ma sono convinta chi non si fa mai domande…all’improvviso si chiederà: perchè? Discorso contorto…
Mammadesign
22 Marzo 2012 at 17:40Magari fosse cosi’….. me lo auguro!
Mammola
22 Marzo 2012 at 14:44Ma l’ho scritto io questo post???…mannaggia come ti capisco!
smilemamysmile
23 Marzo 2012 at 16:06Cara Dalia, come hai scritto tu, le tue paure sono endogene al fatto di essere genitori. Non possiamo avere tutte le certezze, e nemmeno conoscere la ricetta giusta per tutto. Possiamo solo affidarci ai bostri valori, alle nostre certezze, a quello che la vita ci ha insegnato per trasmettelo a loro. piu’ di tante parole conta l’esempio, come siamo tra marito e moglie, come sorridiamo, come ci comportiamo, come affrontiamo la vita, dal quotidiano allo straordinario. Secondo me, e’ importante farci vedere forti, sempre, dobbiamo esser dei punti fermi, dei capisaldi, vcercare di vacillare il meno possibile e di mantenere la dritta dierezione per non sbandarli. Guardandomi indietro, anch es eprima non capivo, apprezzo la severita’ dei miei genitori, i loro no, e soprattutto l’insegnamneto cattolico che mi hanno trasmesso e che sia io che mio amrito staimo trasmettendo ai nostri figli. La speranza, il sorriso, l’ottimismo che la Fede danno a me, la vedo riflessa nei miei figli e spero che accompagni loro tutta la vita, nelle loro scelte.
bamamma
26 Marzo 2012 at 11:42Ai bambini (per fortuna anche per i miei figli 😛 )non servono genitori perfetti, ma sufficientemente buoni. Hanno bisogno di esseri umani, anche con le loro inevitabili inadeguatezze. E non lo dico io 😛 ma il signor Winnicott…
Quando una mamma si fa molte domande è già sulla strada buona.
Ti abbraccio
Annalisa
28 Marzo 2012 at 11:37complimenti per queste parole davvero belle e per il tuo blog in generale, davvero!
A proposito di figli e del loro crescere al meglio ti segnalo un’iniziativa interessante, rivolta ai ragazzi, ma anche a genitori ed insegnanti, come strumento di aggregazione e confronto. Si tratta di Cibolando, progetto di educazione alimentare dove i ragazzi possono imparare a mangiare sano divertendosi.
Ecco il link al progetto: http://www.cibolando.it/come-partecipare/sbs-scl/
Buona giornata 🙂
alessia
4 Aprile 2012 at 23:04Appena esco dal ciclo pappacaccananna avrò esattamente le tue preoccupazioni, mi farò le tue stesse domande..