11 Maggio 2012
In
My life, Vita da mamma
La notte si popola di ombre
Ricordate quei lumini dalla luce colorata che avevamo negli anni 70 da attaccare alla presa di corrente in camerina?
Noi ne avevamo uno arancione: un colore sbagliatissimo, tra l’altro, per il riposo notturno. I miei cugini ne avevano uno verde, invece, e ricordo che mi piaceva molto di piu’! (sicuramente era piu’ rilassante).
Ill loro fine era quello di farci compagnia, nel buio della notte, e ragalarci un conforto mentre dormivamo nel letto sproporzionato che ospitava il nostro sonno agitato di bambini. Eppure, prima della nanna, ricordo che la mia camerina si popolava di ombre sconcertanti: guardavo il muro per capire a cosa corrispondessero quelle ombre, ma a volte, nel dormiveglia, un orco o un drago, o un ladro, entravano nella mia vita spaventandomi a morte. E si che mia madre lasciava anche la porta socchiusa, con la luce accesa nel disimpegno, per darmi sicurezza!
Quelle stesse ombre, sconosciute, mostruose, terrificanti, e spaventevoli animano oggi le sere e la camerina di mia figlia.
“Mamma, accendi luce blu gande!”
“Mamma, stai qui, con me!”
“Mamma (guardando l’angolo buio della stanza), c’e’ un drago!”
Penso che le paure dei bambini siano endogene, e forse servono anche per crescere con la fiducia che, se e’ inevitabile che ci siano, possono anche essere superate, controllate e risolte in qualche modo. Ma quando sei bambino si animano, diventano gigantesche ed insormontabili, sono vere quanto e’ vera la loro ombra sul muro.
Da piu’ grandicella, in un’altra casa, avevo una bambola grande grande che mettevo a dormire sulla panca fuori dalla porta di camera mia. Aveva il difetto, purtroppo, che le rimanevano gli occhi aperti anche da sdraiata. Per giorni mi svegliavo la notte, con la necessita’ di andare in bagno, e non lo facevo per paura di quella bambola, che mi sembrava viva e pareva mi guardasse nella notte. Finche’, d’accordo con mia madre, non decidemmo che bastava toglierla dalla vista per eliminare la paura.
Ad ogni ombra mostruosa sul muro c’e’ una soluzione.
Ogni paura puo’ essere affrontata e superata, basta cercare il modo giusto per noi. Con l’aiuto di qualcuno, finche’ non abbiamo i mezzi, da soli, quando siamo adulti. E spesso, anche da adulti, ci si sente soli lo stesso.
Stanotte ho trovato mia figlia di fronte alla porta di camera mia che guardava immobilizzata il buio di fronte a lei sussurrando un po’ scossa “Mamma, scappa pipi’…..”
Sara’ per questo che le lascio accesa la luce blu gande, anche se mi sembra troppo gande per consentirle di addormentarsi?
Sara’ per questo che le lascio accesa la luce blu gande, anche se mi sembra troppo gande per consentirle di addormentarsi?
Elegraf
11 Maggio 2012 at 14:11Fino a poco tempo fa noi avevamo il fantasmino dell’ikea..ora si è rotto e il papi ha preso una lampadina notturna a presa. Ma secondo me non fa lo stesso effetto della lucina blu..ma a lui piace tanto. E guai se non l’accendo. Anche io penso che le paure siano normali e non gli vada detto non aver paura, ma affrontiamole insieme, noi ci siamo inventati il rito della nanan e cosi quando ci sono i mostri della notte cantiamo una canzoncina magica e i mostri scappano.:-)
Mammadesign
11 Maggio 2012 at 14:29Bello, devo inventarla anch’io questo rito anti-mostro!
Micaela
11 Maggio 2012 at 14:41Anche le mie bimbe ogni tanto si svegliano e fissano un punto preciso nel buio indicandomi la presenza di qualcosa…
io le assecondo, chiedendo cosa vedono, cosa sta facendo il mostro di turno… e poi faccio finta di picchiarlo, di cacciarlo, lo minaccio di ogni possibile cosa che potrei fargli, fino a che poi si convincono che l’ho cacciato e che è sparito. Una volta Miriam mi ha pure sorriso quando ha sentito che dicevo al mostro: “Vai pure a chiamare i tuoi amici mostri e digli che qui c’è una mamma che se li mangia a colazione!!!!”
Mammadesign
11 Maggio 2012 at 15:15😀 Allora sei Super anche a scacciare i mostri! Haha!
Cento per cento Mamma
11 Maggio 2012 at 23:08Io sto facendo vedere a Sofia Monsters and Co per farle capire che anche i mostri hanno paura dei bambini… Magari cambiando la prospettiva si supera la paura…
Mammadesign
12 Maggio 2012 at 0:15Puo’ essere una tecnica…. Dovrei provare anch’io! (a cambiare la prospettiva)
Adry le tre gonne di villa p.
12 Maggio 2012 at 16:18Noi non abbiamo una camera ma un Hotel. In ordine sotto al letto abbiamo la strega di biancaneve, i sette nani, i draghi, il lupo, i tre porcellini, il principe di biancaneve, e per ultimo un gufo alla finestra. Con pazienza Giulia mi ha spiegato come fossero tutti questi inquilini ed io con altrettanta pazienza li ho raccolti e gettati fuori dalla finestra. E’ servito. E’ rimasto solo il gufo, ma semplicemente perchè davvero c’è una civetta che canticchia vicino al nostro terrazzo. Le paure dei bambini non vano sottovalutate, perchè per loro sono reali. Devono imparare ad esternarle, in modo da crescere serenamente. Un bacio.