«Aveva una casetta piccolina in Canada’ con vasche, pesciolini e tanti fiori di lillà, e tutte le ragazze che passavano di là dicevano: “Che bella la casetta in Canada’!»
(«La casetta in Canada’», Sanremo 1957, MASCHERONI- PANZERI)
Non so perche’ pensando a questo post mi e’ tornata in mente questa canzoncina che mi cantava sempre mia nonna paterna. Lei amava la canzone italiana. Ed io (nipote degenere!) scopro soltanto ora che e’ un classico sanremese degli anni ’50. Qui trovate il testo completo, e pure gli accordi, se vi dilettate un po’ di chitarra o altri strumenti.
La casetta delle bambole, quella che stava in giardino in particolare, lontano dagli occhi indiscreti di mamma e papa’, e’ sempre stato il sogno di ogni bimba o bimbo che si rispetti.
Ne avevamo una anche noi, dai nonni: era il nostro rifugio, ricordo.
Si, perche’ avere un angolo tuo dove nasconderti, giocare e fantasticare, o anche solo coltivare passioni, e’ un po’ una costante che ci portiamo dietro via via che cresciamo: prima e’ la casetta delle bambole, poi la nostra cameretta, poi il nostro monolocale da single, ed infine il nostro “nido” di adulti.
Le casette da giardino (o da interno, se c’e’ abbastanza spazio) soddisfano pienamente questa esigenza. Per questo i bambini le amano tanto.
Le nostre erano i legno, costruite su misura, non prodotte in serie come quelle orripilanti in plastica in vendita adesso che paiono saltate fuori direttamente dai fumetti di Walt Disney.
E forse quella del legno rimane la soluzione migliore, se uno si diletta di falegnameria e fai da te (anche se qualcosa di interessante si trova comunque sul mercato), per la costruzione di una casetta “personalizzata”.
Tuttavia, da designer, sono rimasta piacevolmente colpita da alcune interessantissime casette da giardino ispirate all’architettura contemporanea. Parlo, in particolare, della vasta gamma di casette di design offerte dalla ditta Smartplayhouse.
Premetto che questo non e’ un post sponsorizzato, ma una semplice e spontanea segnalazione. Anche perche’ immagino che in pochi possano permettersi di spendere quelle cifre per una casetta da giardino!
I modelli sono tutti interessanti:
Kyoto – In versione Junior, Mini (per i piccoli spazi), o Maxi (a due piani), questo futuristico modello e’ caratterizzato da una molteplicita’ di aperture e di forme geometriche diverse ed asimmetriche che le danno un look contemporaneo ispirato all’architettura d’avanguardia giapponese. Queste aperture consentono ai raggi solari di penetrare all’interno in maniera singolare all’interno e creare cosi’ suggestivi giochi di luce, che stimolano l’immaginazione del bambino.
Hobikken – Disponibile nelle versioni Mini, Junior e Maxi, e’ un cottage da giardino contemporaneo, completamente in legno ma ad alta resistenza, adatto ad ogni condizione climatica.
Casaforum – Unicamente nella versione Junior, e’ una casetta in legno interamente rivestita da una lamina in acciaio perforato con forme simili a quelle delle foglie degli alberi. Grazie a queste si mimetizza perfettamente in ogni giardino.
Illinois – E’ una casa con vista. Grazie alle sue grandi finestre vetrate si apre sul giardino e da’ un forte senso di liberta’. Ricorda un po’ le case monofamiliari di Wright e del movimento razionalista degli anni ’20-’30. E’ disponibile soltanto nella versione Maxi.
Non conoscevo il mondo di queste casette da giardino..stupende! Maa.. se compro la prima e me la metto a hyde park..che dici mi ci fanno stare fino a che trovo casa? 😉
Eh certo! Io la casetta in giardino (quella vera) me la sono ritrovata fatta, ma con i cugini e i fratelli ci divertivamo tanto a costruire quelle sugli alberi o i rifugi improvvisati: era un gioco divertentissimo!
evenths
21 Giugno 2012 at 14:35anche a me la cantavano sempre da piccola…che ricordi.
bellissima le casette
...ma la notte no!
21 Giugno 2012 at 14:44le casette sono fantastiche, però ammetto che per il futuro giardino pensavo a qualcosa di più spartano!
alessia
21 Giugno 2012 at 15:28Non conoscevo il mondo di queste casette da giardino..stupende!
Maa.. se compro la prima e me la metto a hyde park..che dici mi ci fanno stare fino a che trovo casa? 😉
Mammadesign
21 Giugno 2012 at 15:43😀
Lisa
21 Giugno 2012 at 16:16Peccato non avere il giardino!!! la mia piccoletta si divertirebbe un sacco…
Mammadesign
21 Giugno 2012 at 16:19Lisa, non disperare! Prima o poi faro’ un post sulle casette da casa!
Gio
22 Giugno 2012 at 11:55che belle queste casette, quasi quasi ne vorrei una per giocarci io!
architettura for dummmies
22 Giugno 2012 at 16:10In effetti sono bellissime, ma vuoi mettere la soddisfazione di costruirsele (quasi) da soli? è il più bel ricordo della mia infanzia…
Mammadesign
22 Giugno 2012 at 17:23Eh certo! Io la casetta in giardino (quella vera) me la sono ritrovata fatta, ma con i cugini e i fratelli ci divertivamo tanto a costruire quelle sugli alberi o i rifugi improvvisati: era un gioco divertentissimo!