29 Giugno 2012
In
My life, Vita da expat
Cronache familiari: una serata “insolita”
Immagine tratta liberamente dal web |
Ore 17.40: il macro-economista rientra a casa con la piccola Micro prelevata all’asilo.
ore 17.55: Mammadesign e’ pronta a riempire la vasca per il bagnetto; ma in bagno trova inaspettatamente all’opera l’efficientissimo tedesco, il quale, su consiglio del concierge, sta smontando il miscelatore della doccia perche’ non funzionante.
E’ il suo primo lavoro idraulico, ndr.
“Ma lo devi fare adesso? Non puoi aspettare che Micro abbia finito il bagnetto! Voglio metterla a nanna alle sette e mezza oggi, c’e’ la partita tra poco!!!!!”, gli abbaio dietro, gia’ nel clima agonistico del prepartita.
“Hem… ormai lo smonto, dai. Sono a meta’ “, non conscio di quello che sarebbe successo.
“Intanto preparo da mangiare, cosi’ mi avvantaggio”. Per Micro, ovviamente; a noi stasera spetta solo una pizza infilata in forno e una birra ghiacciata.
Pochi minuti dopo, un ululato parte dal bagno: “Aaaaaaaaaaaaarghhhhh!!!!! Cerca il rubinetto centrale! Presto!!!!!”.
Mi affaccio: il bagno e’ un lago, e l’acqua schizza come da un tubo mentre il macro-economista, a mani nude, cerca di tappare la falla lasciata dal miscelatore smontato.
“Ma dove caccXX e’????”
“Sotto l’acquaio! Prestoooooo!”
Svuoto dei detersivi il mobiletto dell’acquaio in tutta fretta.
“Non lo trovo!!!! Vieni tu a cercarloooo!!!!”, mentre un fiume in piena ci invade il bagno.
Lui molla la presa e corre. Io, con la prontezza del mio neurone in piu’ (cresciuto notevolmente dopo la maternita’), afferro il vasino di Micro e lo piazzo davanti al getto, in modo da far ricadere l’acqua nella vasca. E cosi’ rimango, immobile, per qualche minuto, nell’attesa che il mio Sherlock Holmes trovi il rubinetto centrale.
Trovato, finalmente.
“Ma proprio un’ora dalla partita ti dovevi mettere a fare questo lavoro!” (per tradurre i miei BIP in un linguaggio comprensibile).
“Dai su, ora pulisco io e lo sistemo. Non fare cosi’….”
“Ci mancherebbe altro! E poi scusa, ora non posso neanche arrabbiarmi un po’?????”
Mi guarda.
“Si, ti puoi arrabbiare……”
Ride.
Rido.
Siamo in un lago, ma con la pancia tra le mani.
Acqua ovunque, perfino sui muri.
E Micro che continua, ignara di tutto, a giocare in soggiorno.
Ore 19.30: la piccola cena, all’ora in cui era previsto che andasse a nanna (perche’ OVVIAMENTE, quando un uomo pulisce un bagno da solo ha bisogno dell’inserviente che gli passi quello, quello e quell’altro)
Ore 19.45: inizia la partita, Micro e’ una lungagna a mangiare, ed io son gia’ nel pallone (lettealmente!!!).
Ore 20.00: bagnetto veloceveloce.
Ore 20.15: piagiamino, bacio della buonanotte a papa’ ipnotizzato di fronte alla partita e…….
GOOOOOOOOAL!!!!!
Urlo di gioia. Anche se mi ero ripromessa di non manifestare troppo il mio sangue latino, per non infierire sull’orgoglio del marito crucc….hem, tedesco, non riesco a contenermi.
Nel contempo l’urlo divertito di Micro: “Mamma, mamma! Abbiamo vinto! Gli Azzurri hanno vinto! Yeeeeaaaaaaaahhhhh!!!!!!!”, e sventola la bandiera che giace abbandonata sul tavolino.
“…..”: silenzio abbacchiato del macro-economista.
Ore 20.20: porto la piccola italianina a nanna, con il consueto rito: lettura serale, biberon, chiacchiere a gogo.
Fremo.
Stasera non sta proprio zitta, deve raccontarmi tutta la sua giornata e di piu’!
Ma il mio orecchio e’ teso verso il soggiorno.
Sento un altro urlo. Ecco, lo sapevo, hanno pareggiato.
Va bene, ascoltero’ mia figlia: a questo punto, mi rassegno.
Insomma, prima delle nove e dieci non esco da quella stanza.
“Come andiamo?”
“0-2″, laconico. “Ma se continua cosi’ non segneremo mai. Stiamo giocando da fare schifo.“
Silenziosa esultanza – mia (hihi!).
Il gioco continua, un po’ noioso, per la verita’, mentre il macro-economista non proferisce parola. Meno male che ho almeno la pizza e twitter sotto mano….!
Rigore per la Germania. Regalato, ma non lo dico.
Buffon ha le mani bucate.
Il macro-economia ha improvvisamente ripreso vigore.
E’ la fine della partita, ma conoscendo i precedenti dell’Italia mi aspetto di tutto.
Fischio finale.
Fiuuuuuuuuuuuuuuuu……………..
1-2, l’Italia passa in finale contro la Spagna!
L’ultimo goal ha lasciato la sua scia adrenalinica sul macro-economista, che ora inizia la sua filippica su quanto ha giocato male la Germania e sul buco difensivo che c’era quando i due goal italiani sono arrivati in rete.
Conclusione: i due goal erano due errori della Germania, non due goal dell’Italia. Ma’tte possino….
E mi tocca pure consolarlo, questo qui.
Roanna
29 Giugno 2012 at 14:43ieri sera ho perso entrambe i goal mentre mettevo la mia figlia a letto… sentivo solo le urla de altri appartamenti. Mio marito è un artista, ma io sono figlia di un’ingegnere e industrial designer… il risultato è che lui ha imparato a NON riparare le cose e invece di lasciarle a me che le sistemo io!!
Mammadesign
29 Giugno 2012 at 15:29Di solito anche qui da me funziona cosi’, lui e’ totalmente imbranato con le mani. Ma ieri sera si siva trooooppo in colpa!!!!
Letizia
29 Giugno 2012 at 14:54ahaha, ti stavo aspettando..ma un pò di solidarietà al papà ci starebbe bene dai!!!
Mammadesign
29 Giugno 2012 at 15:31Lo immaginavo, infatti avevo in programma un altro post per oggi, ma non ho resistito!!!!!
Solidarieta’?
Dopo che mi ha allagato la casa e fatto perdere la partita????
Lo sport e’ l’unico momento in cui divento patriottica davvero, sappilo! 😀
smilemamysmile
29 Giugno 2012 at 15:04non ce la farei…a tifare due nazionali nella stessa casa…gia’ tra club in casa e’ una lotta, e io non sono tifosissima, ma mi tocca sempre stare zitta. Risultato: i miei figli per il momento, supportano la squadra della mamma, nonostante il lavaggio di cervello del babbo. Questo dovrebbe insegnare qualcosa.
Lallabel
29 Giugno 2012 at 15:23Hahahaha che belli mi fai morire.. “il marito crucc.. ehm tedesco”!!! Ma che mi rido???? Mio marito mica è italiano, è argentino sto infame!!!
Hai presente i mondiali del ’90? Io ODIAVO l’Argentina!!! Quando mi tocca ai mondiali è una vera tragedia!
😀
Mammadesign
29 Giugno 2012 at 15:33Uh, che ricordi, i mondiali del ’90!!!!
Io ero ben lungi dal conoscere mio marito, comunque!
E nel 2006, quando li abbiamo distrutti, eravamo a vedere la partita in paesi diversi per fortuna!
Cristina
29 Giugno 2012 at 15:27Che forte 🙂 Per le disavventure sembrava casa mia..il tempismo dei nostri mariti è davvero incredibile.. Poi mi hai fatto ricordare due simpatici vicini di casa di un sacco di tempo fa: lei era donna tedesca e lui originario di Napoli..quando capitava Italia – Germania ti lascio solo immaginare 😉
Mammadesign
29 Giugno 2012 at 19:27Non voglio. Immaginare, intendo. ne ho abbastanza in casa!
eli
2 Luglio 2012 at 17:04immaginiamo
ero Lucy
29 Giugno 2012 at 19:02Hahahaha ma tutto questo in che lingua?
E comunque per me e’ stata una partita pazzesca, avvincentissima compresi gli altri due goal mancati e Di Natale che giocava a calcio saponato 😀 e quali mani bucate, quelli giusto su rigore potevano segnare!! Peccato che ti sia persa il secondo goal di balotelli, era proprio bello. Pero’ la vostra serata era stata gia’ emozionante di suo :/
Mammadesign
29 Giugno 2012 at 19:27In ‘taliano, no? ;D
Alicia
16 Novembre 2013 at 7:03Che forte il tuo blog…felicissima di averti trovato!