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Inizio d’anno…. E’ arrivato il 2013!

Inizi l’anno in maniera insolita, ovvero facendo cio’ che rifiutavi da circa 25 anni: festeggiare il Capodanno a casa con mamma (e le appendici Micro e Macro, questa volta). Che poi mamma ora e’ nonna Giogio. E mamma/nonna Giogio ha sempre detto che sta benissimo da sola, per l’ultimo dell’anno. Della serie: “toglietevi dalle scatole, almeno per fine anno”. Da circa sei anni, tuttavia, la lontananza si fa sentire, e “nonninna”, come e’ stata ribattezzata dall’altissima Micro, che in Italia si e’ pure beccata un “ma questa bimba quanto ha? SETTE anni?” (SETTE ANNI?????? No, ma dico, le vedi il faccino tondo da quattrenne?????), e’ stata (in fondo in fondo) contenta di avere la nipotina e la figlia rompiscatole in giro per casa. E se l’anno scorso e’ toccato il Capodanno in Germania con Grossmama e Grosspapa (sic! Non c’e’ piu’ religione…!), quest’anno e’ saltata la festa dagli amici storici di Mammadesign. E anche quello a teatro che avevano proposto L. e S. E quello in montagna con la cuginetta Mandorlina e la sorella artistoide che ci e’ rimasta malissimo come era da aspettarsi. Il bello e’ che pure il Macro-economista, quest’anno, era “in bassa”.
Risultato: Mammadesign ha visto da vicino come passa nonna Giogio il capodanno da tempo immemorabile. Ovvero: sola e felice (piu’ o meno). 
Ma felice lo e’ stata lo stesso, grazie alla presenza della nipotina. Anche se avrebbe sicuramente preferito evitare di cucinare il cenone. E Mammadesign, raffreddata e influenzata come gli altri due elementi di famiglia-design, ha deciso di brindare ad Aspirina e Ferrari. Che e’ una roba F A N T A S T I C A, vi assicuro. Meglio di qualunque sostanza alternativa. Umore a mille e nuvoletta in capo, come si dice a Firenze. Ma forse e’ anche merito della mezz’oretta di sonno che si e’ schiacciata tra le 22.30 e le 23, addormentandosi accanto alla Micro-figlia durante il rito serale. Meno male che il Macro-economista se ne e’ accorto, altrimenti LEI avrebbe tirato dritto fino alla mattina del 2013.


Eppure ha avuto questa esperienza fantastica di ridere assieme a nonna Giogio e di brindare con le nuvolette rosa negli occhi. Sara’ merito dei nuovi indistruttibili occhiali PINK-ovvero-fucsia (in onore della sua cucciola), fatti con un materiale strano di solito usato (lo dico? Si, lo dico) in chirurgia per comporre parti mancanti del corpo umano? Sara’ stato l’insolito mix frizzante? Sara’ stato il raffreddore? O sara’ stato l’influsso dei Maya, che hanno deciso di risparmiare il mondo e farci entrare in questo 2013 accanto agli affetti piu’ cari?
In ogni modo, io corro incontro al nuovo anno sorridendo.
Che sia migliore di quello vecchio.
Che ci porti tante belle novita’ (e cosi’ sara’).
Che parta con un po’ piu’ di leggerezza rispetto al passato (e con un mix cosi’ poteva non esserlo?).
Che preservi cio’ che di buono e’ successo negli ultimi anni, lasciando indietro tutto il brutto ed il marcio, e il dolore, e il vecchio, insipido e stantío.
E’ il mio augurio per me, per noi, per tutti voi, per il mondo e per l’Italia che passa un momento difficile ma che ce la fara’.
Ho abbandonato il blog e la rete per circa 15 giorni.
Ho recuperato le energie perdute, anche se i residui di mal di gola mi turbano ancora un po’.
Ho ricaricato le batterie.
E mi sono rifiutata categoricamente di fare la lista dei buoni propositi che tanto non rispetto mai: inutile perdere tempo in falsi promemoria. Meglio agire direttamente, da subito, con calma e razionalita’ (anche se la razionalita’ non fa parte del mio gergo familiare. E pensare che sono la razionale di famiglia…. dovreste conoscere gli altri componenti! Forse solo nonna Giogio si salva; ma adesso, all’eta’ della pensione); insomma, una cosa alla volta, un passo dopo l’altro, incontro ad un futuro che non conosciamo ma senza trascinarsi dietro le pesanti eredita’ del passato. COSTRUIRE, con fiducia ed ottimismo. Proprio come fa l’architetto, dopo aver buttato giu’ tutto cio’ che c’era di obsoleto e cadente. Le mie fondamenta le ho tirate su in questi ultimi, difficili anni: sono i miei amori, il Macro e la Micro. Le persone che amo. E tutto cio’ che mi rende felice.
Cosi’ faro’ io.
Cosi’, auguro anche a voi.

UN SERENO 2013 A TUTTI

Il colore della speranza.
(anche se questo dannato blogger non lo comprende tra i colori della sua limitata palette, fate finta che sia cosi’)


Coeur de Voh Print by Yann Arthus-Bertrand at Art.com

Immagine: dal mio archivio Pinterest – Pantone 2013 Emerald Green ispiration
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4 Comments
  • Giada

    8 Gennaio 2013 at 14:35 Rispondi

    ma noi siamo telepatiche sul serio sai =)). Sto scrivendo anche io….ma sulla mia mancanza degli affetti per questo ultimo dell’anno!
    E comunque, cara sorella, il prossimo capodanno insieme, non ce lo toglie nessuno!

    • Mammadesign

      8 Gennaio 2013 at 15:45 Rispondi

      Ciccia, non sai quanto mi e’ dispiaciuto….
      In certe situazioni e’ difficile anche dare consigli…. ma ci rifaremo, da ora in poi, stai tranquilla!

  • MarinaM (Ricette Reali)

    8 Gennaio 2013 at 17:28 Rispondi

    Dalia un abbraccio forte e auguri per un 2013 speciale che – come dice Cris – quest’anno bisogna prima di tutto OSARE

    • Mammadesign

      8 Gennaio 2013 at 18:51 Rispondi

      Un abbraccio e un augurio a te!
      Osare? Allora sono nel mio campo…. ;D

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