Un po’ di Londra, per ricaricarsi e non perdere il filo
La ragazza che siede vicino a noi, sull’aereo che ci sta portando da Londra a Pisa (con direzione Firenze), ha vissuto in diversi paesi fin da piccola: è figlia di una coppia mista, internazionale.
Solo che allora, poco più di una ventina di anni fa, trasferirsi di paese in paese e vivere a cavallo di due culture, era molto più complesso di adesso.
«Oggi è quasi diventata la norma, e ti senti molto meno solo; i bimbi sono più fortunati di noi», mi dice.
In quella semplice frase io intravedo un mondo.
Penso a mia figlia, cresciuta a Londra, che ad appena due mesi ha preso il suo primo aereo, trasportata periodicamente fra tre paesi e vissuta tra tre culture diverse (quella italiana, quella inglese, quella tedesca), e poi giunta in Sweetyland (come lei chiama la Svizzera), in una nuova realtà che le riassume un po’ tutte e, di fatto, nessuna. A quanto sia stato difficile per lei reinserirsi, farsi dei nuovi amici, vivere la quotidianità. A quanto sia importante mantenere i contatti con il passato, con i suoi amichetti, con le persone e gli affetti che hanno fatto parte della sua vita precedente. Quella ragazza mezza portoghese e mezza italiana seduta accanto a noi me lo ha fatto presente, in modo semplice ed immediato: tutto è passato davanti ai miei occhi, passato e futuro: quello che lei ha vissuto, quello che ha passato mia figlia, quello che è stato o avrebbe potuto essere, quello che sarà; o per lo meno, ciò che voglio e spero che sia, per la mia piccola. E mi sono sentita a posto, con me stessa: la scelta di tornare in quel di Londra, a distanza di mesi, cercando di non staccare con quel pezzo di vita, si è rivelata saggia.
I posti, le persone, i legami, i family days che tanto ci mancavano, tutto ciò che abbiamo vissuto in quella settimana londinese ci ha riempito il cuore e ci ha rimesso in forma.
C’è stato poi Hampstead Heath, dove quel giorno c’era un divertente family day a causa dell’half term di primavera, con le sue splendide fioriture primaverili, i suoi spazi aperti ed immensi, le sue enormi magnolie dalle mille sfumature del rosa, accentuato dal grigiore del cielo e dal verde intenso dei prati inglesi.
C’è stato Hyde Park, che, sebbene in un giorno di pioggia, non perdeva il suo fascino tutto british.
Anzi, ci ha ricordato cosa significa vivere a Londra! 😉
Ci sono stati il Science Museum, per l’occasione pieno di bambini in ferie, e un giro alla Tate Modern.
La cattedrale di St. Paul, dalla terrazza del One New Change, una vista mozzafiato:
E poi Trafalgar Square e Covent Garden, con i loro musicisti che si esibiscono in piazza e che regalano quella vivacità che manca, invece, da queste parti.
Ci sono state serate e giornate intense con gli amici, abbracci e salti di gioia; tanto affetto, tante emozioni e, soprattutto, la consapevolezza che gli amici, anche se lontani, non li perdi per strada, grazie all’accorciamento delle distanze (e ai voli low cost!).
Insomma, quella ragazza sul volo Londra-Firenze tutto sommato aveva ragione.
Ah, ci sono stati anche un paio di giorni a Bath.
Ma questa è un’altra storia! (e se volete ci farò un photo-post a parte)
Bye bye, London!
L'angolo di me stessa
25 Aprile 2014 at 19:56Noi siamo tornati per un weekend a La Spezia, la città dove abbiamo abitato per due anni, lì i miei figli sono cresciuti, abbiamo diverse coppie di amici con figli loro coetanei con cui hanno passato i primi anni della loro vita. Tornare è stato per tutti davvero molto bello.
Mammadesign
27 Aprile 2014 at 10:31È vero, è importante mantenere i legami!
Mamma Orsa Curiosona Stefania
25 Aprile 2014 at 22:14che bello! troppa voglia di Londra!
Mammadesign
27 Aprile 2014 at 10:32Eh si, Londra ti entra dentro. Non sei piú lo stesso, dopo che hai vissuto lí.
Giada
25 Aprile 2014 at 22:53Quante emozioni devono aver attraversato la mente e il cuore della mia piccola grande nipote…e sorella 💓
Mammadesign
27 Aprile 2014 at 10:29Tante tante, si. Un bacione, ci mancate!
mamma tra i fornelli e non solo
29 Aprile 2014 at 17:16Bel post, bellissime foto ma soprattutto stai regalando a tua figlia un’esperienza fantastica…se solo avessi coraggio mollerei tutto e scapperei via da questa Italia che purtroppo ci regala davvero poche speranze…Continua così 🙂
mamma tra i fornelli e non solo
29 Aprile 2014 at 17:46Con questo post sei nella mia top of the post di questa settimana…:-)
Passa a trovarmi se ti va…http://mammatraifornelli.blogspot.it/2014/04/top-of-post-7-29-aprile-2014.html
Manuela
Mammadesign
1 Maggio 2014 at 10:40Grazie mamma tra i fornelli!