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Cinque cose che ho scoperto della Svizzera

 

Vivere in Svizzera.

È proprio vero che non si finisce mai di imparare.

Insomma, tu decidi di trasferirti in un posto, in un paese che non ti affascina poi più di tanto ma che ha tanti vantaggi rispetto al luogo in cui vivi. E  già ti ritenevi fortunata a vivere in una città come Londra, rispetto a Firenze o Bastia Umbra o Vattelapesca. Nonostante l’affollamento, nonostante i prezzi al metro quadro, nonostante la NHS, nonostante la presenza della Manica che ti separa dal continente, nonostante la gente che si fa di birra fin dalla mattina, nonostante l’odore di salsiccia e di cipolla per le strade. Infine approdi qui, in una città di piccole dimensioni di un angolo periferico della Svizzera.

In realtà è  pur sempre una capitale di cantone, mica il paesino alle pendici del Nulla.
E all’inizio è tutto una scoperta. L’aria frizzante, il sole che scalda la pelle, la natura, la calma e la tranquillità di una città non intasata, le dimensioni agevoli delle distanze.
Poi, la routine che avanza.
I luoghi che sono sempre gli stessi (perché in fondo pensi che la natura è uguale dappertutto).
Non c’è molto ricambio di persone, poiché chi si trasferisce qui in genere rimane quei 4/5 anni e anche di più, rendendo la quotidianità più noiosa e piatta, priva di quello stimolo che viene dalla novità.

Dopo un anno hai l’impressione di aver già scoperto tutto lo scopribile. E allora cominci ad allontanarti, a visitare altre città, altri luoghi, sconfinando spesso e volentieri perché puoi permettertelo, abitando quasi al confine.
A Londra bastava prendere la cartina della città, mettere il dito a caso da qualche parte per cascare sempre bene, su qualcosa di interessante da vedere o da fare. Qui succede un’altra cosa, dopo un po’: per apprezzare il paese devi indossare un paio di occhiali speciali, usare una lente di ingrandimento che ti consenta di andare oltre l’apparenza, oltre le cose, oltre la routine, oltre la piccolezza. OLTRE. Come al microscopio.

 

Cinque cose della Svizzera

Allo scadere del primo anno in Svizzera ecco le cinque cose che ho scoperto:

1. Non esistono solo la cioccolata, il formaggio e la fonduta, ma anche tante altre belle cose.
2. Le mucche, le pecore, i maiali e i cavalli possono essere dei favolosi animali -quasi – domestici: non è raro sentire per le strade del quartiere muggiti e belati che non ti aspetti.
3. La gente non è  pigra e sedentaria come da noi: tutti sono abituati a camminare per le strade, su e giu’ per la collina, e respirare aria buona. La cultura del corpo sano e l’esercizio fisico non sono una mera estensione del proprio ego estetico ma una vera e propria abitudine di vita.
4. Il senso civico e la solidarietà che incontri per strada sono sbalorditivi: qui tutti si aiutano, nel bisogno; si sorridono, incontrandosi; si rispettano, nella diversità.
5. La natura, che all’inizio ti colpisce per la sua purezza, poi ti annoia perché sempre uguale a sé stessa, in realtà ha milioni di sfumature, se indossi quel bel paio di occhiali speciali che ti aprono la mente ed il cuore, superando il pregiudizio e la banalita’.

A Londra la scoperta è  palese, affascinante, dirompente: un’onda in piena, inarrestabile.
In Svizzera devi fare l’esploratore.
Ricordati la lente d’ingrandimento, se decidi di trasferirti.

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7 Comments
  • Cristina

    30 Ottobre 2014 at 10:32 Rispondi

    Che bello, questo post stamattina mi è piaciuto un sacco. Sarà perchè anch’io gioco-forza ora sono più legata al piccolo borgo, che però ha i suoi lati belli. Hai ragione non ti colpiscono subito come la città, ci vuole il suo tempo, però non è male dopo tutto, anzi, in certi casi può essere anche meglio. Buona continuazione di giornata cara Dalia 🙂

    • Mammadesign

      30 Ottobre 2014 at 22:41 Rispondi

      Forse riesco ad apprezzarli proprio perché vengo dalla metropoli, alla fine…

  • miss suisse

    30 Ottobre 2014 at 11:40 Rispondi

    d’accordo su tutto, anche se a Zurigo non ti sorride nessunissimo, e anche a Basel dove son più gentili e cordiali, aiutarti proprio no :-), però forse in realtà più piccole ancora cambia il livello di cooperazione e umanità!

  • Désirée Pedrinelli

    30 Ottobre 2014 at 12:57 Rispondi

    sempre belli i tuoi post

    • Mammadesign

      30 Ottobre 2014 at 22:42 Rispondi

      Grazie.
      Non sai quanto mi faccia piacere questo commento 💖

  • allafinearrivamamma

    1 Novembre 2014 at 12:28 Rispondi

    Mi piace la descrizione del posto in cui vivi. Mi piace che non disprezzi a prescindere pensando che ” prima era meglio”, comunque a prescindere da Londra.
    Apprezzo molto il tuo punto di vista…non è cosa da poco riuscire a vivere in Svizzera …

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