5 Cose che ho capito sul decluttering
Procedo senza sosta e senza titubanze nel mio decluttering.
O meglio, se titubanze ne ho, le metto temporaneamente da parte riproponendomi di guardarle in seguito. In realtà rimangono nella mia testa. Succede che mi sveglio dopo qualche giorno, prima della data segnata sull’agenda, con le idee chiare su cosa fare di quegli oggetti rimasti in sospeso. Molti li elimino.
Così, dopo qualche tempo dall’inizio del decluttering vero e proprio (che sta aprendo spazio allo studio e alla lettura – sto divorando libri come non mi succedeva da tempo!), mi sono accorta di queste 5 cosette:
1. Che ad eliminare roba inutile ci si sente più leggeri. Magari finisce pure che ora dimagrisco!
2. Che più elimino, più ho voglia di eliminare: è un processo inarrestabile di distacco progressivo dalla materialità.
3. Che il decluttering non è solo un metodo per fare ordine in casa ma si propaga a macchia d’olio a tutti i campi (amicizie reali e virtuali, social network, lavoro, progetti, hobby e tempo libero…)
4. Che l’attaccamento a oggetti, situazioni, eventi, vicende e persone del passato, parole dette e non dette, è inutile quanto nocivo: “ingolfa” la mente di ciarpame facendo perdere tempo prezioso, allontana dagli obiettivi veri, distrae l’attenzione dall’oggi, ora, adesso.
5. Che una delle conseguenze del decluttering è fare le cose con maggiore chiarezza e consapevolezza.
Quindi: anche se potresti pensare che liberare la casa dal ciarpame è un impegno troppo gravoso e ti sembra tempo perso, la mia conclusione odierna è che in realtà il tempo, per te e per la tua vita, lo stai guadagnando.
Immagine: Flickr
Giuliana
11 Marzo 2015 at 16:22si, si…sono d’accordo con te e con la kondo che grazie al suo libro mi ha spianato la strada e fatto riflettere su ciò che in realtà già era dentro di me.
Mammadesign
11 Marzo 2015 at 22:20Ma sai che ancora non ho letto la Kondo. L’ho appena ricevuto da Amazon ma ancora non l’ho sfogliato…
allafinearrivamamma
12 Marzo 2015 at 9:49Quqnto sono d’accordo con questo tuo post!
Inconsapevolmente mi rendo conto di operare una sorta di decluttering alla vigilia di importanti decisioni da prendere o cambiamenti di vita. Lo faccio solo seguendo il mio istinto di benessere e, dovendo affrontare prove difficili imminenti, faccio ciò che più di tutto mi fa stare bene. Buttare e riordinare intorno a me mi fa stare bene. Ho la sensazione di avere il controllo almeno di ciò che poi in seguito non potrò controllare…
Mammadesign
24 Marzo 2015 at 11:31E’ un classico: e’ proprio nei momenti in cui ne abbiamo piu’ bisogno che iniziamo ad agire.
Sabina Montevergine
23 Marzo 2015 at 16:48Sono d’accordo su tutto ma poi faccio una fatica a mettere in ordine… io sono un’accumulatrice e procrastinatrice seriale 🙁
Mammadesign
24 Marzo 2015 at 11:32Anche io (lo ero). Poi e’ arrivato il momento in cui son scoppiata, e li’ non c’e’ storia che tenga!
Mamma al cubo
24 Marzo 2015 at 11:27E’ vero, ci si sente soprattutto più leggere e fresche. E poi riordinare coinvolge tutto il resto: amicizie, contatti di vario genere, lavoro…
Se può interessarti qui ci sono le mie impressioni sul Magico potere del riordino: http://mammaalcubo.altervista.org/il-magico-potere-del-riordino/
Mammadesign
24 Marzo 2015 at 11:33Grazie, l’ho appena acquistato 😉