Cosa abbiamo visto a Playtime Paris, gennaio 2016
Sono riuscita finalmente a volare a Parigi per dare un’occhiata ad una delle fiere sull’universo bambino più conosciute al mondo: Playtime.
Mi aspettavo molto da questa 19esima edizione di Playtime Paris (svoltasi al Parc Floral de Paris dal 24 al 26 gennaio), poiché è da qualche tempo che ne sento parlare, ed anche piuttosto bene.
In effetti la fiera è molto grande, gli espositori numerosi, e di “buchi” tra gli stands non ne ho visto nemmeno uno. Conclusione: merita, nonostante mi aspettassi di più dalla sezione sul furniture design e decó per bambini. La maggioranza dello spazio è dedicato alla moda per i più piccoli e per la maternità, mentre più ridotto di ciò che mi aspettavo il settore della puericultura, dell’arredo e del design.
Nel complesso, tuttavia, è stata una bella esperienza che consiglio a chiunque lavori nel campo delle tendenze del mondo bambino (anche perché mi ha permesso di fare un salto in una delle città che amo di più al mondo e che mi ha vista studentessa Erasmus entusiasta e piena di speranze giovanili! ^_^), con qualche oggetto interessante e del tutto nuovo che merita menzione.
Le sezioni della fiera
Le sezioni in cui era suddivisa la fiera erano queste:
- maternità,
- design, puericultura e decó
- kid’s fashion
Tra gli stands ha trovato posto lo spazio CREA, un’area dedicata a 12 professionisti tra illustratori e grafici che si dedicano con gioia ed entusiasmo al mondo del bambino; l’area stampa, uno spazio di pausa e ristoro per i professionisti del giornalismo allestito dallo studio creativo Oustiti, con accanto un chiosco dove era possibile trovare e consultare tutte le più note riviste dedicate all’universo kids e maternity, molte delle quali partners di Palytime; alcuni stands e aree allestite da riviste quali Dolittle, Marie Claire Enfant, Milk; alcuni allestimenti tra gli stands dedicati alle tendenze della stagione successiva (autunno inverno 2016-2017): winter wonderland, frozen landscapes, surreal utopia, maternity and baby gear trends. Allestimenti tutti molto belli e coinvolgenti.
Cosa ci è piaciuto di più
Nell’ambito del furniture design per bambini ho apprezzato particolarmente il minimalismo allegro e l’originalità di Tresxics, un marchio spagnolo che mi ha conquistata con i suoi arredi semplici e divertenti:
Per continuare la carrellata è ancora un marchio spagnolo ad attirare la mia attenzione: Pcmdesign, creatori della famiglia di animali polari e tropicali Policosmos families, simpatici e morbidosi amici per grandi e piccini.
Sempre parlando di oggetti morbidosi sono da segnalare le simpatiche creazioni di Estex, e di Le petit m.
Nell’ambito del design del Nord Europa meritano menzione Code37, marchio olandese di decisa matrice scandinava, nonché i tessuti e accessori di Eva&Oli,
Non da meno il letto a forma di casetta in legno massello di Bonnesoeurs (foto sopra) e i divertenti accessori per bambini di Pepesoup,
Tra gli oggetti di design più “nuovi” ed interessanti i Playon Crayon pensati dallo Studio Skinki, coloratissimi pastelli che possono incastrarsi l’uno sull’altro fino a diventare elementi decorativi e molto altro.
Tra le ultime segnalazioni da tenere d’occhio il brand Grampa, che lavora con materiali naturali e oggetti rigorosamente artigianali, nel rispetto del bambino e della tradizione; TISlifestyle, marchio olandese fondato da due mamme creative e piene di energia che si sono reinventate dopo la maternità, ispirate dai loro figli e dalla grande voglia di fare che le contraddistingue; Woolyorganic, brand che produce comforters per i più piccoli in puro materiale biologico.
Playologie
La novità delle ultime edizioni di Playtime è Playologie, la piattaforma nata per favorire e rendere più efficiente l’incontro tra brands e buyers e che funziona da show-room virtuale. Playologie, creata da Sébastien de Hutten e dalla sorella Marie Czapska (già direttori di Playtime), consente di visualizzare in un solo luogo virtuale, previa iscrizione, numerosi marchi e i loro singoli prodotti: una gigantesca fiera virtuale nell’universo del fashion e decor per bambini che cresce a ritmi vertiginosi migliorando l’efficienza del mercato e affiancando la fiera “fisica” (Playtime) la quale permette ancora, in un tempo relativamente breve, di vedere, toccare, valutare i prodotti esposti in maniera tradizionale. Uno strumento che porta un’innovazione importante nell’universo delle fiere dedicate al bambino e alla maternità.
Ed infine Parigi…
Uno dei miei primi amori oltreconfine, la città della libertà e dell’uguaglianza, della democrazia, delle speranze che fluttuano nell’aria.
Ma di Parigi parleró nel prossimo post. 🙂
Sabrina Morelli
11 Febbraio 2016 at 10:47ciao Dalia, bello leggere un tuo post!
sono Sabrina…
la “stalker” di facebook!
nata in valtellina e lavoro in svizzera!
buona giornata!
Dalia
11 Febbraio 2016 at 12:14Ciao Sabrina,
Lo so scrivo poco ultimamente… Bello anche ricevere un tuo commento!