Un bagno ad altezza di bimbo
Le operazioni quotidiane di pulizia possono diventare un momento divertente di apprendimento e gioco con qualche accorgimento particolare per rendere il bagno ad altezza di bimbo.
Proseguiamo il nostro giro nella casa ad altezza di bimbo.
Uno dei primi ambienti in cui il piccolo ha la possibilità di svolgere le normali azioni quotidiane in autonomia è la stanza da bagno. progettare un bagno ad altezza di bimbo è il reuisito fondamentale per la casa abitata dai nostri piccoli.
Mia figlia ha ormai 9 anni; a breve mi raggiungerà in altezza e non avremo più bisogno di quelle accortezze che sono invece importanti per i bambini più piccoli che stanno imparando a svolgere le azioni quptidiane in autonomia. Però ricordo bene le difficoltà di una mamma alle prese con il bagnetto serale (quando ti tornano dal nido con il moccio e i colori fin nei capelli, i vestiti pieni di sugo di pomodoro e con quell’entusiasmo giocoso che li spinge a sperimentazioni con saponi e detergenti vari), o le operazioni di lavaggio denti/mani/piedi/sederino/viso che possono diventare un momento di stress e nervosismo generale se il bagno non è opportunamente attrezzata ed il piccolo in preda a crisi isteriche da stanchezza. Ecco perché diventa importante rendere queste operazioni un momento di gioco rilassato e non un dovere.
Ma quali sono gli elementi da tener presente nella progettazione di un bagno ad altezza di bimbo?
Questi:
- Altezze ed ergonomia
- Sicurezza
- Ordine
- Fantasia
1. Altezze ed ergonomia
Le altezze sono il tema portante della casa a misura di bambino. Nell’ingresso come nel bagno, perché il piccolo sia in grado di muoversi con scioltezza è necessario sistemare gli arredi e gli oggetti d’uso alla sua portata. Ma il lavandino è di solito troppo alto, la vasca difficile da scavalcare e molto scivolosa, il gabinetto gigantesco e spesso oggetto di sperimentazioni varie, lo specchio inarrivabile.
Ci sono due soluzioni per rendere il bagno ad altezza di bimbo:
(a) adattare il bagno esistente senza intraprendere lavori murari
(b) creare un bagno ad hoc tramite una ristrutturazione
Soluzione un po’ dispendiosa quest’ultima ma molto interessante. Se è vero che i bambini imparano imitando l’adulto, è attraverso il gioco della simulazione che si sentiranno importanti e si incammineranno sul sentiero dell’autonomia delle azioni quotidiane. Tutto, però, deve essere alla loro portata.
(a) Adattare il bagno esistente
Sanitari:
Lavandino – Nella progettazione di un bagno l’altezza media del bordo del lavabo è di circa 80 cm, misura che può variare di poco (sopra o sotto) a seconda delle esigenze di progettazione (ad esempio, le fughe delle mattonelle a filo con il bordo del lavabo*). Per il bambino, però, è una misura troppo alta. Occorre quindi, per rendegli agevole la fruibilità, prevedere delle pedane di rialzo (di altezza 10-20 cm) poste di fronte al lavandino, in modo che possa arrivare al piano senza fatica. L’alternativa, consigliata anche dai pediatri di UPPA (ma attenzione in questo caso alla pulizia), sarebbe consentirgli di utilizzare il bidet a mo’ di lavabo, attrezzandolo con gli oggetti d’uso (sapone, spazzolino da denti, dentifricio, ecc).
*Forse tu lettore no, ma i progettisti sanno di cosa sto parlando
Vasca – Anche scavalcare la vasca può risultare complesso per un piccolo di due-tre anni, per via del bordo troppo alto. Stessa considerazione: può essere utile una pedana o dei gradini di accesso (ne esistono anche dotati di maniglie). Una volta dentro la vasca, per impedire che scivoli, è necessario un tappetino antiscivolo. Trovo inoltre molto utile anche l’installazione di un maniglione a muro (anche in plastica) sistemato in prossimità della vasca, in modo che possa alzarsi da solo e reggersi mentre è in piedi (anche se probabilmente non lo farà perché troppo occupato a giocare! :D).
Doccia – Finché il bambino è piccolo difficilmente lo laveremo sotto la doccia, ma da una certa età in poi anche lui inizierà a volersi godere il getto d’acqua calda sulla pelle, a giocare con spugna e sapone sentendosi “grande”, a studiare l’acqua in tutte le sue forme. Fondamentale, in questa fase, installare sul muro l’asta saliscendi per la doccetta, in modo da poterla abbassare alla sua altezza, di un tappetino antisdrucciolo sul piano della doccia e di un supporto a muro per il sapone e la spugna, anch’essi posti ad altezza adeguata.
WC – Una volta che il piccolo smette di utilizzare il vasino esistono appositi riduttori per la circonferenza del gabinetto, anche dalle forme divertenti e colorate; se il bimbo è ancora molto piccolo potrà utilizzare per salirvi la stessa pedana del lavandino oppure apposite scalette che si trovano ormai in vendita ovunque.
Accessori
Asciugamani – Anche gli asciugamani devono essere collocati ad un’altezza adeguata. Si possono appoggiare ripiegati sul ripiano più basso dello scaldasalviette se ne avete uno, oppure aggiungere qualche gancio più in basso, vicino alla vasca, alla doccia, al lavandino o al bidet, personalizzandolo in qualche modo per renderglielo immediatamente riconoscibile.
Specchio – Se lo specchio posto al di sopra del normale lavandino risulta troppo alto non resta che una soluzione: installarne uno più in basso, ad un’altezza situata tra il metro ed il metro e trenta (misura ad altezza occhi), a seconda dell’età del bambino.
(b) Progettare un bagno ad hoc
Sanitari
Se i sanitari di un normale bagno casalingo risultano troppo alti e nel corso di una ristrutturazione si ha voglia di fare qualche piccolo lavoro di adattamento, la soluzione è installare sanitari appositi, quelli a misura di bimbo che si utilizzano per le scuole materne e gli asili nido, per intendersi. Molte aziende si sono attivate su questo fronte per creare sanitari divertenti ed ergonomici che non trascurino il design. Con una spesa minima per adattare gli attacchi ed i rivestimenti si può riuscire a creare un piccolo ambiente su misura anche per lui.
Una collezione interessante è il Bagno Cucciolo di Ponte Giulio:
Ancora, molto bella, allegra, colorata la linea Florakids di Laufen:
2. Sicurezza
Un aspetto estremamente importante per il bagno a misura di bimbo è quello della sicurezza, perché molti sono i “pericoli” che si annidano tra queste mura: le prese di corrente che possono riceve schizzi d’acqua, l’acqua troppo calda che può provocare bruciature, il pavimento che può diventare sdrucciolevole, e via dicendo. Un bambino piccolo non andrebbe mai lasciato nella vasca da solo ma sempre tenuto sotto controllo, anche solo per un minuto. Ecco a cosa fare attenzione nella predisposizione di un bagno per bambini:
- Termostati intelligenti, pensati per una pronta reazione al cambiamento di temperatura dell’acqua al fine di garantirne un livello costante per l’intera durata della doccia.
- Miscelatori termostatici per vasca e doccia e manopole doccia che siano in grado di mantenere invariata la temperatura e non portarla mai a livelli superiori di quelli dell’acqua della doccia (ad esempio il marchio GROHE produce miscelatori che mantengono inalterata la temperatura esterna della rubinetteria, in modo che il bambino, toccandoli anche inavvertitamente, non possa scottarsi)
- Rubinetti monocomando per il lavabo, per una maggiore sicurezza dei piccoli fruitori grazie ai limitatori di temperatura che consentono di preimpostare una temperatura massima (ad esempio sempre GROHE, con la tecnologia Turbostat® e SilkMove®).
- Pavimenti antiscivolo – Uno dei primi accorgimenti utili nella progettazione del bagno a misura di bimbo è l’uso di pavimentazioni antiscivolo quali piastrelle rivide, resine antisdrucciolo, rivestimenti sintetici. Stessa cosa per i piani della vasca e della doccia, che vanno dotate di appositi tappetini, per la presenza del sapone rende sdrucciolevole il fondo e considerato che il piccolo ha la tendenza ad essere inquieto e a volersi alzare in piedi di continuo.
- Vetri – Spesso per chiudere la doccia o la vasca sono utilizzati pannelli in vetro; nel bagno fruito anche dal bambino è consigliabile utilizzare pannelli in materiali plastici o, se vetro deve essere perché esteticamente più elegante, che sia cristallo temperato di buono spessore (min. 0,6 cm ma anche 0,8 cm)
- Serramenti – La prima cosa che facciamo noi genitori quando i nostri figli sono piccoli è quella di togliere le chiavi dalle porte in modo che non possano chiudersi dentro. Ma per le finestre? Esistono appositi modelli di finestre e portefinestre dotati di dispositivi o maniglie particolari con pulsanti che ne rendono difficoltoso il movimento. È buona regola installarle, e non solo nel bagno.
- Impianto elettrico – Deve essere a norma secondo la variante V3 alla Cei 64-8 e possibilmente dotato di placche elettriche chiuse o coperte, in modo da evitare il contatto diretto con la corrente. Mai lasciare attrezzi elettrici alla portata del bimbo (phon, rasoi, ecc).
- Medicinali e detersivi – Vanno riposti nei ripiani più alti e inaccessibili al bambino. Se sono situati sotto al lavandino o in un mobile adiacente è importante chiudere le ante a chiave o con gli appositi ganci in commercio che ne impediscono l’apertura.
3. Ordine
Arredi e accessori
Gli accessori di uso quotidiano devono essere alla portata del piccolo, posti su una mensola bassa a lui accessibile o vicina al ripiano del lavabo. Tutto il resto (giochi, spazzole per capelli, oggetti non pericolosi) è buona norma che sia organizzato in ceste colorate accessibili al piccolo in maniera chiara, in modo da poter essere trovato immediatamente.
Gli arredi e gli accessori necessari non sono molti:
- una cesta o una rete a muro per i giochi
- una mensola con portaspazzolino, dentifricio, portasapone, spazzola ed un portaoggetti
- una cesta per i panni sporchi in cui anche il piccolo possa arrivare per riporre i vestiti della giornata senza cascarvi dentro
4. Fantasia
I colori sono molto amati dai bambini. Una stanza da bagno allegra e colorata rende piacevoli le operazioni ed invita al gioco molto più di un ambiente serioso o dal design freddo ed in colori neutri.
La vivacità cromatica può essere raggiunta attraverso la pittura a muro, gli stickers, ceramiche o resine colorate, decori di vario genere.
Il gioco è apprendimento e allegria da portare anche nel bagno.
No Comments