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Londra mum-friendly

“Londra mum-friendly”, una guida per mamme italiane a Londra

Ho iniziato a scrivere “Londra mum-friendly nel lontano 2013, non molto tempo prima di trasferirmi in Svizzera nella piccola città di G.

Ancora non si chiamava così, perché era solo una bozza, un’idea in divenire.

Poi, come spesso succede, sono stata travolta dagli eventi (nuovo paese, nuova casa, nuova lingua, nuova realtà) e dalla vita quotidiana.

Ho  portato avanti il progetto per un po’, con molta calma, mentre cercavo di reinventarmi professionalmente con le consulenze online e frequentavo corsi di tedesco per iniziare a inserirmi in questa città e capire qualcosa di quello che mi dicevano.

Londra, nel frattempo, sfumava nel ricordo e nella nostalgia.

Così il manoscritto, dopo i primissimi capitoli, è rimasto per molto tempo nel cassetto.

Riprenderlo in mano mi procurava quasi un dolore fisico. Non è facile scrivere di un posto che hai molto amato ma che ti sei lasciata alle spalle.

Intanto la mia nuova vita scorreva, nel paese delle montagne: nuovi amici, nuovi lavori, nuovi ambienti, un nuovo trasloco. Un semestre “sabbatico” passato a Roma che ha regalato a me e alla mia famiglia nuova linfa vitale; un ritorno più o meno gradito alla realtà svizzera. Infine, il lockdown di marzo-aprile, che qui abbiamo vissuto in maniera più blanda ma che ci ha costretti tutti a rimanere a casa.

Stavo iniziando allora ad avviare la mia attività di home-staging, di cui ancora non ho parlato qui sul blog. Mi riprometto di farlo presto. Ma ora torniamo a “Londra mum-friendly“.

A metà marzo, con un ritardo di un paio di settimane sull’Italia, anche qui tutti i negozi, ad eccezione di alimentari, farmacie e servizi di prima necessità, sono stati costretti alla chiusura. Le consulenze online languivano, perché chi è che ha voglia di spendere soldi in una situazione in cui non sai se lo stipendio ti arriva?

Potrei finalmente concludere il libro, ho pensato. Non devo correre a destra e a sinistra per accompagnare la figlia a scuola o alle varie attività, perché no?

A quel punto ho riaperto il cassetto (il file, in realtà). L’ho riletto, corretto, tagliato, stravolto, sradicato e ampliato (perché nel frattempo è sopraggiunta la Brexit) e in poco tempo era concluso.

Poi l’ho rivisto e ri-corretto un paio di volte prima di darlo in mano ad un’editor bravissima che ringrazio dal profondo del cuore e mi sono messa a studiare tutte le varie possibilità di autopubblicazione.

Dopo molto impegno, finalmente, eccolo qua.

“Londra mum-friendly” è uscito, su tutti i maggiori store internazionali e per tutti i tipi di eReader.

La gestazione è finita e lui è un piccolo gioiellino che ho pensato per te, che a Londra vivi già o hai intenzione di trasferirti per caso o per scelta, e che hai una famiglia e dei figli di cui prenderti cura.

 

“Londra mum-friendly“: di cosa parla

“Londra mum-friendly” è una guida su Londra. Ma non una guida di viaggio tradizionale.

Si rivolge a tutte le donne e madri o mum-to-be di origine italiana che a Londra vivono o vorrebbero trasferirvisi con la famiglia al seguito e con figli di diverse età, raccogliendo in un unico luogo le informazioni principali per la gestione della vita quotidiana che facciamo normalmente fatica a trovare, tra uffici pubblici e frammenti di notizie online.

È suddiviso in sezioni:

  • Il primo capitolo si rivolge alle future e neomamme. Contiene informazioni sulla fase prenatale (gravidanza, NHS, confronto tra sistema sanitario italiano e inglese, ecc.), sul parto, con una panoramica delle strutture ospedaliere londinesi, sui servizi che offrono ed alcune esperienze di nostre connazionali, sulla burocrazia (registrazione di una nascita e documenti necessari), su come richiedere i benefit per maternità, paternità e famiglia. Infine offre consigli e informazioni sui primi mesi dopo il parto, dalla cura del neonato alle figure di riferimento, ai gruppi di sostegno e di socializzazione dentro e fuori la NHS.
  • Il secondo capitolo è dedicato agli anni prescolastici e scolastici. Dalle diverse possibilità di cura del bambino dopo il ritorno al lavoro, passando attraverso la nursery, fino alle modalità con cui affrontare l’iscrizione alla scuola primaria e secondaria; da una presentazione di come è strutturato il complesso sistema scolastico inglese fino a consigli e valutazioni di ordine pratico (dati da chi ci si è trovato in mezzo!)
  • Il terzo capitolo è una guida alla Londra per bambini: dai bellissimi e attrezzatissimi parchi londinesi alle city farm,  dai musei (la maggior parte gratuiti a Londra) ai teatri e alle music hall, dallo sport ai centri di aggregazione, dalle biblioteche di quartiere ai ristoranti e pub child-friendly. Nonostante il libro sia stato scritto in un periodo in cui purtroppo siamo relegati in casa, questa sezione è anche utile a chi ha intenzione, prima o poi, di fare una vacanza a Londra con bambini: una vera e propria guida di viaggio e intrattenimento.
  • Il quarto capitolo si concentra, ahimé, sulla Brexit. È stata un’aggiunta purtroppo necessaria. Si tratta di un excursus sulla storia della Brexit che si conclude con le nuove disposizioni per chi a Londra vorrà entrare per vacanza o lavoro, per chi dovrà trasferirsi, per chi già ci vive e chi ci studia o ha intenzione di studiarvi; il tutto aggiornato al 2020. Per ciò che accadrà dopo questo anno di transizione, usciranno, molto probabilmente, degli aggiornamenti nei prossimi anni.
  • L’ultimo capitolo, infine, sono le conclusioni che nascono dalla mia esperienza londinese durante i sette anni in cui vi abbiamo vissuto.

 

Dove acquistarlo

L’eBook può essere scaricato su tutti i dispositivi mobili e fissi IOS e Android, tutti gli eReader compreso il Kindle di Amazon, e da tutti i principali store mondiali.

Qui di seguito i principali:

Lo trovi, inoltre, su Apple Ibooks Store e Google Play Store.

Ti chiedo gentilmente, se avrai modo di acquistarlo, di lasciarmi una recensione sui vari store, in modo da aiutare gli altri lettori a valutarne l’acquisto.

 

Ringraziamenti

 

La prefazione al libro è di Daniela De Rosa, giornalista italiana che a Londra vive e lavora, editrice di guide di viaggio e ideatrice del sito Permesola. A lei e ai suoi consigli vanno i miei più sentiti ringraziamenti.

L’illustrazione di copertina è di mia sorella Giada, illustratrice, artista e ceramista che ho fatto impazzire durante la lavorazione del libro.

Ringrazio Sara, cui ho affidato l’editing, che ha avuto la prontezza di cogliere lo spirito del libro e di rispondere in tempi razzo  nonostante le imminenti ferie estive e affiancarmi nella gestione delle complessità.

A mia figlia, l’ispiratrice di queste pagine, perché senza di lei non esisterebbe nulla di tutto ciò.

Infine, un grazie speciale a mio marito che mi ha stimolata e sostenuta in questo percorso ad ostacoli ed ha avuto la pazienza di sopportarmi.

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