Riposiamo le ossa rotte e la testa scombussolata dallo stress del trasloco.

Stamattina, al risveglio, una Micro British Girl curiosa e un po’ sballottata:

“Mamma, ma oggi andiamo in Sweetyland vero?” (Sweetyland = Switzerland = Svizzera)

“Amore mio, ci fermiamo qui qualche giorno prima, e poi andiamo in Sweetyland.”

“Oooohhhh…… (delusione). Ma io vuoio andare in Sweetyland!”

Gli ultimi giorni londinesi, accampati a casa nostra e poi da un’amica, hanno un po’ destabilizzato la cucciola, che non sa piu’ dov’e’ casa sua.

Prima, un sogno agitato, nella notte: “Mamma, vuoio andare a casa!”

“Ciccia, guarda che ci siamo ancora, a casa”. [ehm….anche se in un sacco a pelo]

Ma evidentemente, quella casa vuota non aveva piu’ l’apparenza di una casa. 

Il giorno successivo, un disegno illuminante: 

“Guarda, mamma, questa e’ una principessa caduta in un hole (= buco, burrone) che sta salendo a prendere un fiore. Ma sta quasi arrivando, eh?” [ce l’abbiamo quasi fatta, sa che la mattina dopo partiremo]. Il centro di quel fiore, guarda caso, e’ …. una casetta!

Oggi, infine, questo desiderio smodato di andare in Sweetyland.

“Oh nooooo, mamma, ma facciamo un altro sleepover? TRE sleepover? Si chiama sleepover quando dormi fuori, vero?”

“Eh si.”

E Mammadesign, che pensava quasi di lasciarla qui dai nonni per qualche giorno….fa dietrofront.

Ora c’e’ bisogno di vedere questa Sweetyland, terra delle meraviglie. Chissa’ che posto dolce che e’.