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Liberiamo una ricetta – Il club sandwich del nonno

Questo non e’ un foodblog.
E non lo sara’ mai, considerata la nota pigrizia in cucina di Mammadesign.
Ma dato che e’ per una buona causa, cerchiamo di fare di tutto per diffondere l’inizativa #liberericette 2013. Di cosa si tratta? In breve: oggi e’ la giornata in cui tutti siamo chiamati a cucinare insieme, virtualmente, in rete: un’occasione di condivisione, amicizia, allegria, ma anche di solidarieta’, per dare un aiuto concreto alla mensa dei rifugiati gestita dal Centro Astalli di Roma.
Trovate tutte le istruzioni per partecipare e donare qui.
La fata Smemorina, all’ultimo momento, e’ venuta a farmi visita, e mi ha ricordato che ho tempo fino alla mezzanotte di oggi per liberare la mia ricetta. Ma se qualcuno vuole farlo in seguito, credo che nessuno si offendera’!
Arrivo di corsa, ma lei ha detto che andava bene anche un tramezzino, quindi la prendo in parola.

Cioe’, non e’ un tramezzino qualunque, eh?
E’ il famoso e rinomato Club Sandwich di mio nonno: ancora oggi una leggenda di famiglia.
Il nonno aveva viaggiato molto, prima di prendere in mano le sorti dell’azienda di famiglia e di mettere in cantiere sei figli. Un anno in Germania, un anno in Inghilterra e poi non ricordo dove. Proprio qui, nel luogo dove mi trovo io adesso (Londra), aveva avuto un incontro ravvicinato con il Club Sandwich, preparato secondo i crismi dell’alta cucina alberghiera dei tempi (o, piu’ probabilente, dei meglio frequentati pubs e locali dell’epoca).
A casa nostra e’ una prelibatezza. Giuro.

Ingredienti:

  • 3 fette di pancarre’
  • maionese (quanto basta, ma anche di piu’). Il  nonno amava prepararla lui stesso, e questo probabilmente era il segreto della riuscita della ricetta.  Ma fate vobis.
  • un pomodoro fresco di orto (e caldo di sole) tagliato a fette
  • un po’ di insala tagliata a striscioline
  • 2/3 di fette di bacon tagliato sottile
  • un po’ di pollo arrosto (avanzato del giorno prima), o in alternativa petto di pollo tagliato a striscioline

Procedimento:
(Attenzione ad eseguire bene tutti i passaggi, pena il fallimento della ricetta!)
Tostate mediamente le 3 fette di pancarre’.
Rosolate il bacon in una padella con un filo d’olio.
Mettete la prima su un piatto e spalmate l’interno con una quantita’ di maionese sufficiente per un reggimento. Oppure a vostra scelta, a seconda di quanto e’ in grado di reggere il vostro stomaco.
Sopra, uno strato di insalata.
Qualche fetta di pomodoro.
Scolate il bacon.
Uno strato di bacon.
Spalmate la seconda fetta di pancarre’ di maionese e ponetela per il verso il basso.
Chiuderete cosi’ il primo strato del club sandwich.
Spalmate anche la superficie superiore di maionese.
Uno strato di insalata.
Uno strato di pomodori a fettine sottili.
Uno strato di pollo.
Spruzzate di maionese.
Spalmate l’ultima fetta di pancarre’ di maionese (ma no?).
Chiudete e…. le jeux sont faits!



(fidatevi, aiutavo il nonno, quando era all’opera!)

Parola d’ordine: riempitelo quanto volete!
Tanto non riuscirete a mangiarlo a morsi,  a meno che non abbiate una bocca di coccodrillo!

Quindi, dato che qui teniamo al design, un servizio come si deve e’ d’uopo, per questa occasione: 

– posate Bamboo, di Sambonet
– piatto Richard Ginori

“Le storie sono per chi le ascolta, le ricette per chi le mangia.Questa ricetta la regalo a chi legge. Non è di mia proprietà, è solo parte della mia quotidianità: per questo la lascio liberamente andare per il web.”

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9 Comments
  • proferina

    31 Gennaio 2013 at 22:53 Rispondi

    carino, sia il sandwich che il tuo blog, scoperto oggi grazie a questo evento!!!!

  • M di MS

    31 Gennaio 2013 at 22:54 Rispondi

    Mmmm…che buono!

  • Gloria

    31 Gennaio 2013 at 23:52 Rispondi

    Onore al sandwich del nonno, a me pare una squisitezza!

  • giada

    1 Febbraio 2013 at 11:55 Rispondi

    Allora, in Primis TU pigra in cucina non sei, perchè IO TESTIMONE, quando veniamo a trovarti ci prepari delle prelibatezze =))). Secondo, finalmente ho nero su bianco la ricettina del nonno. Terzo, hai fatto la giusta scelta per una giusta causa! bacio

    • Mammadesign

      1 Febbraio 2013 at 12:41 Rispondi

      Eh si, ma sono obbligata, in quel caso! 😛
      No, e’ che devo avere lo… (hem, si puo’ dire?) “stimolo” per mettermi in cucina, senza non funziona.
      Grazie, sorellina.
      (P.S. ma io te la avevo gia’ data per telefono, la ricettina! E’ che tu preferisci fare i tuoi FANTASTICI e DELIZIOSI piatti light!)
      Bacio

  • luciebasta

    2 Febbraio 2013 at 17:35 Rispondi

    BEh un toast così è degno di un fudblog yeahhhhh

  • Armando

    27 Giugno 2013 at 19:16 Rispondi

    Cipolle!

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