22 Gennaio 2013
In
My life, Vita da expat
Una storia internazionale (parte terza)
Lo so, non posso lasciare il dubbio cosi’….
Sono rimasta colpita da alcuni vostri commenti: alcuni di voi hanno letto la nostra complicatissima storia come un romanzo appassionante…. in realta’ noi ci siamo in mezzo, e vi assicuro che, anche se romantico, non e’ poi cosi’ piacevole!
Insomma, Mammachecasa! si e’ tinto di rosa, involontariamente. Come nella migliore tradizione dei blog mammeschi.
Claudio Rossi Marcelli, in realta’, aveva ragione!
Facciamo che il dilemma delle mamme blogger lo affronto in un altro post, pero’; altrimenti rischiamo di mettere troppa carne al fuoco.
Oggi rispondo soltanto alla domanda che in molti avete fatto, in questi giorni: “Ma, alla fine, che succedera’?”
Magari potrei scriverci un libro. Se ha ragione Claudio, qualche copia, la venderei pure. Infatti, mi sa che lo sono, una mamma blogger: ho scritto di pannolini, ciucci e menate varie. In piu’, non sapevo nemmeno cosa fosse un blog. Figuriamoci un mommy-blog… Non sapevo neanche come si aprisse, ma mi sono messa li’ e l’ho fatto (da sola). Mi sa che non sono abbastanza cool. Intanto, sono passati due anni. Per fortuna che la piccola cresce. Tra un po’ mi daro’ al mommyblogging per adolescenti, e tra qualche anno ancora magari diventero’ una nonna blogger. Come lei, la mia preferita. Chissa’ se il movimento delle “mamme blogger in rosa” arrivera’ alla pensione (Monti permettendo. Sicuramente l’altro – quello che ha governato per un ventennio – sara’ ancora vivo. O magari imbalsamato come Tutankamon. In tal caso, attenti a profanare la sua tomba!).
Scusate, non ho resisito: Claudio mi ha rivelato un mondo.
Ma torno al rosa, che ho scoperto essermi piu’ consono.
Beh, come finira’ la storia?
Il fatto e’ che non la conosco ancora, la fine.
Un’intuizione l’ho avuta, qualche tempo fa, qui.
Credo che fosse LA risposta.
Ma la vita e’ tutta una sorpresa.
Mi riservo il diritto di cambiare idea.
O almeno di realizzarla in tempi e modalita’ personalizzati.
Perche’ la donna e’ mobile, ed i macro-economisti ANCHE.
Meno male che la vita evolve. E i mommy-blog, pure.
Gloria
22 Gennaio 2013 at 15:27E allora buon viaggio, mi sa! A me pare la soluzione più sensata 🙂
Non saraaaaaaà un’avventuuraa
Mammadesign
22 Gennaio 2013 at 16:22Non saraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa’ un’avventuraaaaaaaaaaaa……….
Grazie Gloria, ti pensero’.
silvia ceriegi
22 Gennaio 2013 at 15:28ma non è giusto!! volevamo la prossima destinazione!!
Mammadesign
22 Gennaio 2013 at 16:10Cioe’, dopo la Svizzera?????
Mammadesign
22 Gennaio 2013 at 16:15Quasi quasi mi do’ al blog di viaggi…..
Cristina
22 Gennaio 2013 at 15:40Il tuo mommy-blog è del genere che mi piace più blog e mommy sometimes 🙂
Mammadesign
22 Gennaio 2013 at 16:20Cristina, ti adoro, lo sai vero?
Ti dichiaro ufficialmente il mio antidepressivo migliore.
Facciamo la mia coach, va’….
Il problema dei mommy-blog e’ che… cosa succede quando i bimbi crescono? Iniziano gli school-blog?