4 Dicembre 2012
In
My life, Vita da mamma
Spaventi di mamma
Immagine: The Guardian. Fotografo:Jethro Bradley-Firth |
E’ un attimo.
Sei li’ vicino, lo vedi accadere, ma non hai il tempo di fare niente.
E senti il dolore sulle sue manine…. Lo senti proprio come fossi lei! All’anima dell’empatia!
In un nano-secondo sei li’, ma sempre troppo tardi.
Ce l’hai in braccio, e pensi solo ad abbracciarla, e stringerla, e calmarla.
Eppure dovrei essere abituata ad agire e ragionare velocemente: ero soccorritrice in Misericordia.
Invece no, quando si tratta di tua figlia quegli attimi che passano tra l’incidente e l’inizio del soccorso ti sembrano eterni, e la tua mente riesce solo a tenerla stretta stretta.
Poi le guardi le mani e decidi di correre in bagno dove c’e’ (almeno) l’acqua fredda corrente. E ricominci ad abbracciarla. E se non ci fosse la tua amica accanto ad avere la brillante idea di chiedere se c’e’ alla reception del leisure centre qualcuno che ti puo’ aiutare, saresti ancora li’ appollaiata a tua figlia.
Cosi’ e’ successo, in poche parole, che Micro domenica pomeriggio abbia avuto un piccolo incidente ad un party di compleanno: ha lasciato tre dita sotto ad un piano-cucina in legno massello che e’ sceso dritto dritto sulle sue manine.
Il tipo del first aid, guardandola, ti dice che secondo lui le dita non sono rotte perche’ le muove un poco, e ti consiglia di aspettare la mattina successiva per portarla al pronto soccorso.
Tu, mamma, lievemente sollevata dalle sue parole, decidi di portarla lo stesso, dato che il pronto soccorso e’ li’ vicino e che tua figlia non e’ stanchissima perche’ si e’ schiacciata una dormita in macchina nel pomeriggio andando a quel benedetto birthday party. O almeno pensi di affacciarti in ospedale a vedere com’e’ la situazione della domenica sera, dato che quella del lunedi’ mattina la conosci gia’ bene (e c’e’ il mondo, e’ preferibile evitarla….).
In macchina:
“Mamma, questa bua ci sara’ fino a Christmas, anche dopo Christmas, fino a quando sono grande… Questa bua ci sara’ per sempre!”
Se questa frase stringe il cuore a voi, riuscite ad immaginare quanto lo abbia stretto a me? 🙁
“Ma no, amore mio, le bue passano, lo sai no? Passera’, passera’ anche questa, vedrai… Vuoi che andiamo dal dottore a farla vedere?”
(test psicologico, solo per capire in che disposizione d’animo e’)
“Si si, mamma, andiamo dal dottore, ma adesso pero’ eh? E poi facciamo veloce veloce, e poi tonniamo a casa.”
Ok, e’ ben disposta. Si deve essere fatta proprio tanto male pero’, per dirmi cosi’… Andiamo a vedere com’e’ la situazione, cosi’ ci togliamo subito il dubbio.
La cosa positiva e’ che la domenica sera posso parcheggiare in congestion charge proprio dietro al A&E (= Accident & Emergency) dell’ University College Hospital (che e’ pure tra i migliori, a quanto mi risulta). No, perche’ se mi metto a raccontare le nostre avventure nei pronti soccorsi londinesi con la macchina al seguito, c’e’ di che ridere eh? (o piangere, a seconda dei punti di vista!)
La radiografia, comunque, non mostra segni di frattura evidente, anche se e’ fatta da un lato solo (di sopra, e non di profilo, ne’ di sotto – lo so, non sono un medico, e sono pure una rompi quando si tratta di mia figlia, non c’e’ bisogno che me lo diciate!) e anche se l’ortopedico che l’ha visitata ci ha detto, esattamente dopo essere tornati dalla sala delle x-ray:
“Per togliere ogni dubbio e’ meglio fare una radiografia”.
?_?
“Ma guardi che l’abbiamo appena fatta….”, ribatto, stupita.
“Ah si? Non me l’hanno passata, allora.”
“Ah.”
…..
Poco dopo una breve attesa:
“Ok, va tutto bene. Puo’ portare la bambina a casa. Deve soltanto lavare e pulire le ferite e mettere un po’ di antisettico sopra.”
Ma come, mi mandate via cosi’? Vengo al pronto Soccorso per farvi curare e verificare tutto, e mi mandate a casa dicendomi che devo fare tutto io????????
Va bene, evidentemente la ferita non e’ grave. Pero’ in Italia me l’avrebbero disinfettata, almeno, o no?
Io non so se questa radiografia e’ fatta bene o meno. Certo non ci sono segni evidenti di frattura, l’ho vista anche io sullo schermo (ma non ne capisco niente). Pensate che sia giusto, per una mamma, dubitare e chiedere altre verifiche, o no? Sono cosi’ fuori di testa e irrimediabilmente paranoica?
Anche perche’ quelle povere piccole dita sono quelle della mano destra, e Micro e’ proprio destra destra….e sta imparando a scrivere….
Mi scoccerebbe alquanto che se le rovinasse in cosi’ tenera eta’…
Cosi’ e’ successo, in poche parole, che Micro domenica pomeriggio abbia avuto un piccolo incidente ad un party di compleanno: ha lasciato tre dita sotto ad un piano-cucina in legno massello che e’ sceso dritto dritto sulle sue manine.
Il tipo del first aid, guardandola, ti dice che secondo lui le dita non sono rotte perche’ le muove un poco, e ti consiglia di aspettare la mattina successiva per portarla al pronto soccorso.
Tu, mamma, lievemente sollevata dalle sue parole, decidi di portarla lo stesso, dato che il pronto soccorso e’ li’ vicino e che tua figlia non e’ stanchissima perche’ si e’ schiacciata una dormita in macchina nel pomeriggio andando a quel benedetto birthday party. O almeno pensi di affacciarti in ospedale a vedere com’e’ la situazione della domenica sera, dato che quella del lunedi’ mattina la conosci gia’ bene (e c’e’ il mondo, e’ preferibile evitarla….).
In macchina:
“Mamma, questa bua ci sara’ fino a Christmas, anche dopo Christmas, fino a quando sono grande… Questa bua ci sara’ per sempre!”
Se questa frase stringe il cuore a voi, riuscite ad immaginare quanto lo abbia stretto a me? 🙁
“Ma no, amore mio, le bue passano, lo sai no? Passera’, passera’ anche questa, vedrai… Vuoi che andiamo dal dottore a farla vedere?”
(test psicologico, solo per capire in che disposizione d’animo e’)
“Si si, mamma, andiamo dal dottore, ma adesso pero’ eh? E poi facciamo veloce veloce, e poi tonniamo a casa.”
Ok, e’ ben disposta. Si deve essere fatta proprio tanto male pero’, per dirmi cosi’… Andiamo a vedere com’e’ la situazione, cosi’ ci togliamo subito il dubbio.
La cosa positiva e’ che la domenica sera posso parcheggiare in congestion charge proprio dietro al A&E (= Accident & Emergency) dell’ University College Hospital (che e’ pure tra i migliori, a quanto mi risulta). No, perche’ se mi metto a raccontare le nostre avventure nei pronti soccorsi londinesi con la macchina al seguito, c’e’ di che ridere eh? (o piangere, a seconda dei punti di vista!)
La radiografia, comunque, non mostra segni di frattura evidente, anche se e’ fatta da un lato solo (di sopra, e non di profilo, ne’ di sotto – lo so, non sono un medico, e sono pure una rompi quando si tratta di mia figlia, non c’e’ bisogno che me lo diciate!) e anche se l’ortopedico che l’ha visitata ci ha detto, esattamente dopo essere tornati dalla sala delle x-ray:
“Per togliere ogni dubbio e’ meglio fare una radiografia”.
?_?
“Ma guardi che l’abbiamo appena fatta….”, ribatto, stupita.
“Ah si? Non me l’hanno passata, allora.”
“Ah.”
…..
Poco dopo una breve attesa:
“Ok, va tutto bene. Puo’ portare la bambina a casa. Deve soltanto lavare e pulire le ferite e mettere un po’ di antisettico sopra.”
Ma come, mi mandate via cosi’? Vengo al pronto Soccorso per farvi curare e verificare tutto, e mi mandate a casa dicendomi che devo fare tutto io????????
Va bene, evidentemente la ferita non e’ grave. Pero’ in Italia me l’avrebbero disinfettata, almeno, o no?
Io non so se questa radiografia e’ fatta bene o meno. Certo non ci sono segni evidenti di frattura, l’ho vista anche io sullo schermo (ma non ne capisco niente). Pensate che sia giusto, per una mamma, dubitare e chiedere altre verifiche, o no? Sono cosi’ fuori di testa e irrimediabilmente paranoica?
Anche perche’ quelle povere piccole dita sono quelle della mano destra, e Micro e’ proprio destra destra….e sta imparando a scrivere….
Mi scoccerebbe alquanto che se le rovinasse in cosi’ tenera eta’…
Sorvolo sulla reazione del Macro-economista, che stava rientrando dal continente domenica sera e non ha capito bene la situazione, per telefono….
Intanto ieri le ha comprato il film “The wizard of Oz”, per consolarla della brutta avventura. Il suo preferito degli ultimi tempi. Ed e’ gia’ qualcosa.
Intanto ieri le ha comprato il film “The wizard of Oz”, per consolarla della brutta avventura. Il suo preferito degli ultimi tempi. Ed e’ gia’ qualcosa.
Io sono psicologicamente azzerata.
Vorrei solo fare la cosa migliore per mia figlia.
Mi chiedo come fanno le mamme di maschietti, con tutte quelle che, di solito, combinano!
Smile1510
4 Dicembre 2012 at 17:36oh povera piccola!
immagino lo spavento!
Sofia si è rotta il ginocchio la prima volta, il braccio la seconda. quindi so di cosa stiamo parlando.
se ti hanno detto che nn è rotta .. tieni sotto controllo la mano, fagliela muovere, se non urla dal male allora è ok!
un abbraccio solidale!
🙂
Mammadesign
5 Dicembre 2012 at 13:47Certo che questi bimbi ci danno preoccupazione pero’ eh? E’ che io non le reggo ‘ste cose… 🙁
Mammola Blogspot
4 Dicembre 2012 at 19:46Le mamme dei maschietti non si abituano mai…ogni volta che capita qualcosa mi viene un sciopone!!! Che ansia…e pensa a quando cominceranno ad andare in giro in macchina e saranno loro a guidare…
Mammadesign
5 Dicembre 2012 at 13:48Non voglio nemmeno pensare al motorino, se e’ per questo. meno male a Londra non ce n’e’ bisogno!
Tamerice
4 Dicembre 2012 at 20:31Che tenerezza la piccolina con la “bua che durerà per sempre” e che tenerezza tu che ti senti troppo paranoica, troppo rompi, troppo tutto perchè ci dicono che noi mamme italiche esageriamo… ma io me ne frego e vado fiera di noi che secondo me siamo le best (non nel senso di bbbestie ma le mejio)… ascoltiamo il nostro istinto che ci porta lontano… hugs, hugs…
Mammadesign
5 Dicembre 2012 at 13:49Grazie Tamerice, le tue parole mi sollevano un pochino…!
mammadifretta
4 Dicembre 2012 at 22:33a me, in situazione simile, mi hanno detto di dare la tachipirina e tornare il giorno successivo per le radiografie…
Comunque, la tua reazione è piu che normale, succede anche a me. un bacione a te e alla piccola
Mammadesign
5 Dicembre 2012 at 13:50Anche a te Mammadifretta! Thxs!
Elegraf
4 Dicembre 2012 at 22:55Accidenti, comunque se le muove effettivamente rotte non sono te lo dice una esperta in dite schiacciate o martoriate. Nel senso che credo di essermi schiacciata da quando sono nata tutte le dita in diversi modi, compresa la portiera della macchina.
Un grosso bacione a tutte e due
Mammadesign
5 Dicembre 2012 at 13:51Oh nouuuuu….. Non sono rotte, per fortuna, almeno non evidentemente. Ho solo paura che siano un pochino… come si dice? “incrinate”?
Slela
5 Dicembre 2012 at 9:13Le mamme di maschietti vivono in media 10 anni di meno delle mamme di femminucce, non lo sapevi?
😉
Mammadesign
5 Dicembre 2012 at 13:51Ma daaaaiiiiiii!!!!!! Hahahah! 😀
bussola
5 Dicembre 2012 at 14:31povera piccola….. spero passi presto la bua alla manina
Mammadesign
11 Dicembre 2012 at 16:21Sta migliorando, grazie Bussola!
SignoraFornelli
6 Dicembre 2012 at 10:28ma povera…..anche la mia bimba quando ha male o si fa male mi chiede..”vero che passerà?, prendo la medicina ma passa, vero mamma?” e tu cerchi di rasserenarla più che puoi ma ti senti un groppone.. a proposito delle mamme dei maschietti l’altro gg ero in una sala d’aspetto di un medico ed é entrata una signora tutta trafelata e poi ho capito il perché…dietro di lei un bimbo, maschietto, di credo 4 anni trasformato in un unicorno..un bernoccolo eeeeenorme in piena fronte di colore tra bluastro e il giallo…ho ringraziato di avere una figlia femmina!!
Mammadesign
11 Dicembre 2012 at 16:20La mia cucciola ha imparato che “le bue passano”, per fortuna…. (anche se li’ per li’ fanno parecchio male, ma non diciamoglielo….)
Anonymous
10 Dicembre 2012 at 17:08La tua reazione è più che normale, parola di mamma di due figli maschi di cui il secondo, che ora ha 17 anni, quando era piccolo si è fratturato: un dito, un gomito e una spalla (rimessa a posto con due operazioni e 5 ferri, in seguito tolti). Naturalmente ho diversi capelli bianchi che da tre anni sono aumentati vistosamente (ma li copro con un riflessante) dato che, sempre il secondogenito, gioca a rugby!!!
Tiziana
Mammadesign
11 Dicembre 2012 at 16:19Ecco, direi proprio lo sport ideale!!!!!
Altro che capelli bianchi…. 😛
Grazie Tiziana, mi fai sentire un po’ meno scema… se non avessi il vostro appoggio mi sentirei persa!