Insieme contro il tetano neonatale #incamerunconclaudia.
Ho perso purtroppo il viaggio in diretta che Claudia ha effettuato con il contributo di P&G in Camerun nell’ambito della campagna Unicef “Insieme contro il tetano neonatale”. Ora Claudia ha deciso di raccogliere le sue impressioni di viaggio in una sorta di diario raccontato attraverso una serie di video. La seguiro’, questa volta, per due motivi: 1. Si tratta di un’iniziativa benefica che puo’ salvare la vita a molti bambini, e sono felice di dare il mio piccolo contributo per la diffusione della campagna 2. Ho l’Africa nel cuore, perche’ l’amore per la vita che ho trovato li’ durante un mio viaggio in Tanziania (nel 2004) ha cambiato radicalmente il mio modo di pensare e la mia vita. E sono sicura che cio’ che sapra’ raccontare Claudia, nel suo modo semplice e delicato di sempre, sara’ esattamente cio’ che ho provato anch’io in quella occasione. Se vorrete anche voi farvi portatori della campagna e dare il vostro contributo per la raccolta dei vaccini andate al sito www.missionebonta.it e scoprite come. Se avete un blog, o usate i social network, seguite le istruzioni di Claudia Porta. Ecco il suo primo video-racconto:
E adesso, brevemente, la mia testimonianza:
“Senza quel viaggio in Tanzania, nell’estate del 2004, non sarei qui a raccontarvi tutto quello che vi racconto su Mammachecasa!
Non mi sarei ricongiunta al Macro-economista, non avrei lasciato il lavoro che avevo, forse non avrei neppure avuto questa splendida figlia che mi ritrovo.
Non sarei a Londra, adesso.
Non avrei potuto raccontare su un blog le avventure di Micro, Macro e Mammadesign.
Non avrei capito niente della vita, insomma.
Quello che ho visto e conosciuto li’ mi ha dato la forza di fare il primo vero salto della mia vita (un salto nel vuoto, per la verita’), quel salto che ha cosi’ radicalmente cambiato me e tutto intorno a me.
Ho conosciuto l’amore per la vita, quello vero, che ti sembra assurdo nelle condizioni in cui vivono in quel paese, ma che capisci veramente solo quando lo vivi dal di dentro.
Ho conosciuto la gioia per le piccole cose: quelle che contano davvero, quelle che rimangono nel tempo, quelle che permettono alla Vita di andare avanti.
Ho conosciuto la solidarieta’ di gruppo, che nella nostra societa’ non esiste quasi piu’, soppressa dall’individualismo e dalla rincorsa al successo.
Prima di quel viaggio ero addormentata, avevo i sensi annebbiati.
La paura mi aveva bloccata.
Vivevo in una nube offuscata di sentimenti che non mi permetteva di vedere oltre il mio naso e la mia paura.
La luce dell’Africa, quella specialissima luce che li’ ho conosciuto, che ti entra negli occhi e che quando torni indietro ti lascia la sensazione che tutto intorno a te sia verdognolo e appannato, mi era entrata nel cuore.
Li’ ho preso la mia decisione piu’ importante: mollare tutto, e seguire il mio Macro-economista; buttarmi in un’avventura che mi pareva difficile e controversa per tante ragioni, e che invece mi ha regalato tanto. Proprio li’, io gli ho detto “va bene”, dopo tanto tempo che me lo chiedeva. E tutto quello che e’ venuto dopo e’ conseguenza di quel viaggio.
L’Africa ha il potere di riportarti all’origine della vita, e di rimetterti in contatto con te stesso. Cosi’, almeno e’ stato per me.
Li’ e’ nata, forse, la persona nuova che sono oggi. E la Vita che ne e’ scaturita. Ed ho imparato a ballare.”
Per capire di cosa stiamo parlando, seguite Claudia nella sua testimonianza di viaggio e @DashPerUnicef su twitter.
Potete davvero salvare tanti bambini.
Dal 1 ottobre e fino al 31 dicembre 2012, sarà possibile sostenere l’iniziativa anche presso supermercati e ipermercati grazie a un semplice meccanismo 1 confezione=1 vaccino. Basterà individuare le confezioni o le attività promozionali legate all’iniziativa e, per ogni confezione acquistata, Dash e le altre marche P&G doneranno all’UNICEF l’importo equivalente all’acquisto di una dose di vaccino. Al fianco di Dash, ci sono Gillette, Pantene, Oral-B, AZ, Olaz, Herbal Essences, ACE, Ambi Pur, Fairy, Mastro Lindo, Swiffer, Viakal.
Anche seguendo Claudia da lontano, attraverso questo progetto ho avuto il privilegio di uno sguardo speciale sull’africa, con i suoi occhi. E ora anche con i tuoi: grazie di questo bellissimo contributo!
Grazie a te, Flavia! Sono sicura che Claudia, con la sua sensibilita’, raccontera’ questa esperienza in maniera bellissima, e di piu’, la ricordera’ come una delle piu’ emozionanti e vere della sua vita!
pelle d’oca il tuo post…ho sempre pensato che un viaggio in un luogo così diverso, così speciale come l’Africa, potesse aiutarci a guardarci meglio dentro, e tu me ne hai dato la conferma!
Lo fa, assolutamente. 🙂 Forse e’ il fatto di “taccare la spina” completamente, forse il contatto con la natura incontaminata, forse il ritorno alle radici della vita, forse il rendersi conto che ci sono persone, al mondo, che amano la vita per quello che e’, e la considerano il regalo piu’ bello nonostante non abbiano niente, nemmeno la prospettiva di continuarla a lungo. Chissa’….
Flavia
9 Novembre 2012 at 19:33Anche seguendo Claudia da lontano, attraverso questo progetto ho avuto il privilegio di uno sguardo speciale sull’africa, con i suoi occhi. E ora anche con i tuoi: grazie di questo bellissimo contributo!
Mammadesign
9 Novembre 2012 at 23:37Grazie a te, Flavia!
Sono sicura che Claudia, con la sua sensibilita’, raccontera’ questa esperienza in maniera bellissima, e di piu’, la ricordera’ come una delle piu’ emozionanti e vere della sua vita!
Gio
10 Novembre 2012 at 11:10pelle d’oca il tuo post…ho sempre pensato che un viaggio in un luogo così diverso, così speciale come l’Africa, potesse aiutarci a guardarci meglio dentro, e tu me ne hai dato la conferma!
Mammadesign
12 Novembre 2012 at 14:43Lo fa, assolutamente. 🙂
Forse e’ il fatto di “taccare la spina” completamente, forse il contatto con la natura incontaminata, forse il ritorno alle radici della vita, forse il rendersi conto che ci sono persone, al mondo, che amano la vita per quello che e’, e la considerano il regalo piu’ bello nonostante non abbiano niente, nemmeno la prospettiva di continuarla a lungo. Chissa’….