23 Luglio 2012
In
My life, Vita da expat, Vita da mamma
La fiaccola olimpica per le strade di Londra
Il passaggio della fiaccola olimpica a Church Street |
Non mi ero resa conto, fino a poco tempo fa, di abitare al centro del mondo. Finora pensavo soltanto di essere su un’isola, fuori dalle rotte europee e lontano da casa.
Eppure e’ l’unica isola al mondo collegata al continente da un tunnel sotto il mare, da un treno veloce, e con una quantita’ di aereoporti internazionali sopra la media mondiale. Tutto e tutti fanno scalo a Londra. E l’aria che si respira e’ quella che vibra negli occhi e nel cervello di chi la vive veramente con tutti i sensi aperti.
Difficile rendersi conto di questo quando hai una pargoletta di neanche due mesi al seguito. La morte sociale del post-parto e la concentrazione nel tuo nuovo ruolo di mamma ti assorbono completamente, altro che Londra e Londra. Pannolini, pappe e biberon, intervallati da tante passeggiate nei parchi in carrozzina, fintanto che il tempo lo permette. Poi, di nuovo in casa, isolata dal resto del mondo. E’ solo con il tempo che inizi a renderti conto della bellezza della citta’, superata l’impasse delle malattie infantili e dello scarso funzionamento della sanita’ nazionale, delle lunghe liste d’attesa degli asili pubblici e privati, della scarsa mobilita’ che hai con un passeggino al seguito, della mancanza di aiuti da parte di una famiglia che ti sostiene e ti permette di uscire di casa ogni tanto, lasciando la pargoletta indifesa nelle mani fidate dei nonni di qua e nonni di la’. Perche’ delle baby sitter che trovi a Londra, finche’ la pupa e’ piccina, poco ti fidi, da iper-protettiva mamma italiana.
E’ solo con il terzo-quarto anno di eta’, e con lo svilupparsi dell’eta’ della ragione, che le cose iniziano ad andare un po’ meglio. Che inizi ad uscire la sera, di tanto in tanto; a pranzo, senza doverti portare dietro pappe e panini ad hoc perche’ tua figlia e’ noiosa per il mangiare; a fiondarti nei teatri di Covent Garden; a respirare l’aria stimolante di una metropoli culturalmente vivace. Almeno, a sentirti, di nuovo, una persona. Prima era tutto limitato a cio’ che si poteva fare con lei. Abbiamo girato lo stesso, per carita’, anche con la cucciola al seguito, e tanto. Forse e’ solo la tua concentrazione di mamma che si sposta, ad un certo punto: dalle necessita’ di tua figlia alle tue.
Venerdi’ sera la fiaccola olimpica e’ arrivata a Londra.
Non potevamo mancarla, dato che ne era previsto il passaggio proprio vicino a casa nostra. Mammadesign, abbandonata la cucciola sulle spalle del suo papa’ (da dove l’ha visto meglio di tutti noi!), si e’ intrufolata tra la folla armata di macchina fotografica. Ecco il breve reportage:
L’attesa: Church Syreet gremita di folla |
English policeman |
Eccolo, il fuoco olimpico! |
Il Clissld Park Cafe, dove la fiaccola e’ stata spenta (chiusura di questa tappa) |
Lo schieramento dei poliziotti al Clissold Park Cafe |
E’ stato un momento emozionante: lo sport che unisce le nazioni mi ha affascinato fin da ragazzina, quando correvo gli 80 metri in 12.60 e volavo sulle mie gambette leggere. E pensare che rifiutai di entrare nella squadra nazionale perche’ mi ero innamorata della danza….
Vedere la fiaccola da vicino, vivere queste Olimpiadi intensamente come spero di viverle, mi riporta a quei sentimenti di pace ed unita’ mondiale che dovrebbero dominare sempre, non solo in occasione dei Giochi, oltre che al mio eterno ed indiscusso amore per lo sport come veicolo di espressione corporea e di aggregazione sociale.
Vi invito a rimanere sintonizzati, poiche’ tra non molto seguira’ la video-cronaca in diretta dalle Olimpadi londinesi, dato che le vivremo in prima persona ed in modo molto speciale….
Ci sarete?
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Il giorno successivo di questo bellissimo weekend e’ stata la volta di un bel picnic a Hyde Park, dato che l’estate e’ finalmente arrivata anche a Londra dopo una lungo e bagnato inverno senza fine, per un altro degli immancabili eventi estivi che la metropoli delle differenze e della cultura offre agli amanti del design e dell’architettura. Ma di questo parlero’ in un post a parte, perche’ se lo merita.
Tina Telli www.tinatelli.it
23 Luglio 2012 at 14:07è bellissimo questo blog mi ha colpita molto la tua descrizione personale…wow che famiglia international!! 🙂 Bellissime le tue foto e grazie che ci fai vivere un pò di quegli splendidi momenti!
Sono una tua nuova lettrice!
Un abbraccio dal tuo assolato Paese 🙂 🙂
http://www.tinatelli.it
Mammadesign
23 Luglio 2012 at 14:27Ciao, nuova lettrice!
Benvenuta e piacere di conoscerti!
Salutami il belpaese, mi raccomando…. 🙂
Cristina
23 Luglio 2012 at 14:15Io sarò letteralmente incollata, amo Londra e amo le Olimpiadi fin da bambina.. Sarò la tua ombra virtuale 🙂
Mammadesign
23 Luglio 2012 at 14:28Felice di averti “almeno” come ombra: ti sentiro’ piu’ vicina!
Starsdancer
23 Luglio 2012 at 15:21wonderful!! e si Londra è proprio il centro del mondo, grazie di condividere questo piccolo pezzo di mondo con noi 😉
EligR@pHix
23 Luglio 2012 at 18:39Posso davvero immaginare l’emozione! Io ti seguo da un po’, ma ultimamente sono stata un po’ lontana dal web per vari motivi, i tuoi post comunque sono molto interessanti e sicuramente verrò presto a leggere tuoi racconti sulle Olimpiadi!
Mammadesign
23 Luglio 2012 at 19:55Sapessi che attesa che c’e’ qua a Londra! Sono tutti impazziti! Piacere di conoscerti! 🙂
Mammadesign
23 Luglio 2012 at 20:04E’ sempre un piacere vedere un commento di qualcuno che ti ha seguito in silenzio e che ha deciso di lasciarti una traccia di se’…. Mi ricorda l’attesa dell’inizio, quando ancora non sapevi se qualcuno ti leggeva o no. E tante volte e’ stato l’inizio di un bellos cambio che dura tuttora. Grazie! 😀
Parola di Laura
24 Luglio 2012 at 0:55io adoro le olimpiadi, le seguo sempre con grande interesse e spero di poterle seguire presto in diretta!
io resto tuned!
Mammadesign
24 Luglio 2012 at 12:05🙂