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Case anche per bambini: organizzare la casa a misura di bimbo

Credo che ormai, dalle pagine di questo blog, sia chiara la mia convinzione di quanto l’organizzazione dell’ambiente esterno sia importante per lo sviluppo psico-fisico del bambino e di quanto sia in grado di aiutarlo nell’acquisizione di certe competenze.

Per questo motivo oggi vorrei parlare di un libro di recente uscita sull’organizzazione della casa a misura di bimbo, la cui autrice, Maya Azzarà, architetto e mamma come me, ha un’impostazione di stampo montessoriano che sento molto vicina. Maya è giunta a conclusioni molto simili alle mie, grazie all’osservazione diretta delle  figlie e di come esse vivevano lo spazio della casa. Sono felice di recensirlo perché è tra le poche letture “organiche” sugli spazi domestici a misura di bimbo che ho trovato sul mercato italiano e perché trovo sia un’ottima guida accessibile a tutti, soprattutto a chi si occupa di educazione del bambino (principalmente genitori ed insegnanti).

 

case anche per bambini

 

«Case anche per bambini – Educare i bambini attraverso lo spazio domestico» non è un libro per tecnici ma per chiunque condivida il proprio spazio privato con dei bambini e senta l’esigenza di uscire dal caos della vita quotidiana assieme a loro; i quali troppo spesso sono trattati come ospiti (prendo in prestito le parole dell’autrice) – ed il risultato di questo non può che essere la colonizzazione caotica di tutti gli spazi casalinghi a disposizione – e che invece reclamano il loro diritto ad essere considerati coinquilini, ovvero personcine complete con delle proprie esigenze di libertà di movimento e di azione, ad essere accolti dalla famiglia, ascoltati, guidati, e non “controllati”.

Così l’autrice, partendo dall’assunto montessoriano che ogni cosa (arredo, utensile, libro, gioco o altro) deve essere accessibile al bambino perché  egli sviluppi la propria autonomia all’interno dello spazio domestico, rinforzando in tal modo la sicurezza in sé stesso ed acquisendo la padronanza delle proprie azioni, prende in rassegna le varie stanze della casa e guida la famiglia verso una riorganizzazione semplice e a costo zero delle varie aree funzionali di cui egli è il fruitore diretto, sempre affrontandola dal punto di vista pedagogico: il concetto dell’auto-apprendimento da parte del bambino è la chiave di ogni pagina di questo libro. Il risultato di questa riorganizzazione è uno spazio domestico in cui tutti i membri della famiglia hanno pari dignità  e convivono in maniera più serena, libera, partecipativa e non esclusiva, priva di rapporti di forza e di conflittualità dovute ad una fruizione dello spazio “tradizionale” in cui i genitori mettono i paletti alla libertà di movimento del piccolo o si sostituiscono a lui nello svolgimento delle attività di routine.

Ho trovato in «Case anche per bambini» tutte quelle accortezze secondo le quali ho organizzato anche casa mia, e mi sono riconosciuta in molte delle riflessioni fatte da Maya nel corso di questi anni attraverso la convivenza e l’osservazione di mia figlia (ora ha quasi otto anni e le sue esigenze iniziano a cambiare! :D).

In conclusione, senza addentrarmi nello specifico dei numerosi consigli che trovate all’interno del libro, il messaggio dell’autrice è questo : lo spazio domestico è (e deve essere) un importante mezzo educativo e di auto-apprendimento, e deve essere vissuto dal bambino con serenità e armonia, non come un ostacolo che lo fa sentire inadeguato, “piccolo” o incapace di svolgere certe funzioni (non avete idea di quanto condivida questa posizione!).

L’organizzazione della casa va ripensata quindi con un nuovo ordine, un ordine che lo includa e lo accolga, che comprenda le  sue attività, le sue cose, i suoi giochi, non che lo escluda e lo separi dalla vita della famiglia.

I principi cardine di cui tener conto in questa riorganizzazione sono pochi e semplici:

  1. Arredi a misura di bimbo
  2. Abbattimento delle barriere (ovvero eliminazione degli ostacoli alle libere azioni del piccolo)
  3. Ordine “guidato” (mettere ogni cosa al suo posto guida il bambino all’autosufficienza)
  4. Autonomia d’azione per favorire l’auto-apprendimento

Alcuni (validi) accorgimenti specifici ed economici per ogni stanza della casa sono descritti all’interno del libro, ma non vorrei anticipare troppo per non disturbare la lettura del libro. 😉

Maya Azzarà tiene anche corsi per genitori ed educatori in giro per l’Italia e scrive per il portale Mammeacrobate.com (la trovate alla sezione “Case ad altezza di bambino”). Tenendo d’occhio il suo sito e la sua pagina facebook sarete informati in tempo reale sulle novità e sui suoi spostamenti.

Le faccio i miei auguri di buon lavoro sperando che riesca a portare un po’ di consapevolezza nel delicato mondo dell’educazione del bambino!

 

Dati libro

 

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