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Una divertente inziativa di Domestos per aiutare la World Toilet Organization

Questo è un post sponsorizzato (vi consiglio di continuare a leggere).
Ma è una sponsorizzazione un po’ sui generis, perché la finalità è quella di supportare la World Toilet Organization grazie ad un’iniziativa di sensibilizzazione promossa da Domestos: un brand di prodotti per la pulizia e l’igiene del bagno che fa beneficienza offrendo un programma di sostegno allo sviluppo dei servizi igienici nel mondo. Come dire: portiamo i bagni nei paesi del Terzo Mondo così possiamo ampliare il nostro mercato. Un controsenso, ideologicamente.
Ma insomma, la devo accettare o no, questa sponsorizzazione? 
Un dubbio amletico, per Mammadesign. Poi, la decisione.
Ma come, ho sponsorizzato prodotti per la casa che nemmeno facevano beneficienza e lascio cadere questo nel dimenticatoio solo perché è un’offerta in sé un po’ contorta? In fondo, per poco non finivo in Africa a fare una tesi sui programmi di sviluppo sostenibili! 
Così sono andata a guardare il sito di Domestos, ed ho avuto una bella sorpresa. Domestos aderisce al  Charter per la Pulizia Sostenibile, un programma europeo di sostenibilità ambientale a cui le aziende devono attenersi nello sviluppo e nella fabbricazione dei loro prodotti. Un sistema, creato dall’A.I.S.E. (International Association for Soaps, Detergents and Maintenance Products), un organismo ufficiale europeo che controlla e regolamenta la produzione industriale “sicura”. 
Così mi sono convinta. E approfitto di questo post per divulgare un po’ di utile e sana informazione: se le confezioni dei prodotti per la casa riportano il simbolo del Charter vuol dire che l’Azienda Produttrice aderisce all’iniziativa volta a tutelare la salute e la sicurezza del consumatore e a proteggere l’ambiente in cui viviamo, per noi e per le generazioni future.
Qui trovate tutte le informazioni relative al programma e la lista delle maggiori aziende che vi partecipano.

Sapete cos’è la World Toilet Organization?
Sapete che oltre 2 miliardi e mezzo di persone (2.7, per l’esattezza), vale a dire più di un terzo della popolazione mondiale, vivono in aree prive di reti fognarie e spesso anche di moderni WC?
Sapete quanti bambini muoiono in quelle aree, devastati da diarrea, dissenteria, epatite, colera, tifo e altre malattie che contraggono a causa della mancanza di servizi igienici puliti e decenti? Un milione e mezzo di bambini all’anno, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il che significa 4 bambini ogni minuto. Dei quali il 17% a causa della diarrea.
Nell’Africa subsahariana oltre la metà dei ricoveri ospedalieri sono riconducibili alla mancanza di servizi igienici. Pare che l’accesso a questi ridurrebbe di oltre il 30% il contagio della diarrea, mentre la possibilità di lavarsi le mani con acqua pulita e controllata dopo l’uso dei wc, di oltre il 40%. Ecco il motivo per cui, tra i diritti fondamentali dell’uomo, le Nazioni Unite hanno pensato bene di inserire l’accesso ai servizi igienici. Non è una barzelletta: è una necessità basilare per lo sviluppo della vita umana sul pianeta.
La World Toilet Organization è un’Organizzazione Non Governativa che promuove con azioni concrete il diritto di tutti all’accesso ai servizi igienici, sviluppando la costruzione di bagni nelle aree igienicamente più svantaggiate e sensibilizzando le popolazioni di quelle stesse aree riguardo l’importanza di una corretta educazione igienica.
Da oltre 10 anni la World Toilet Organization organizza ogni 19 novembre il World Toilet Day, una giornata in cui si svolgono in diversi Paesi una serie di iniziative di informazione relative ai problemi legati alla mancanza di servizi igienici e di reti fognarie.


Domestos ha deciso di sostenerla con una simpatica iniziativa volta a far riflettere l’utente sull’importanza del sistema fognario, il cui uso da noi è assolutamente scontato (e spesso pure bistrattato), mentre non lo è in tanti altri paesi del mondo.
Si tratta di una stravagante applicazione digitale, chiamata Flushtracker, che sulla base di Google Maps traccia il percorso dei nostri scarichi grazie alle reti fognarie.
Per sapere dove va a finire lo scarico di casa vostra, dunque, provate ad andare sul sito www.flushtracker.com, ed inserite i dati richiesti. Io ho scoperto che lo scarico del nostro wc si dirige sei miglia verso Nord, nella zona dei Reservoirs, un’area industriale proprio vicino al mio negozio Ikea preferito!

Vi invito a partecipare a questa divertente iniziativa promossa da Domostos condividendo il link dell’applicazione su Facebook o Twitter, in modo da contribuire alla buona riuscita dell’iniziativa. Più persone verranno a conoscenza del problema della scarsità dei servizi igienici, più alte saranno le possibilità di sconfiggerlo.

Cosa ne pensate? Conoscevate questo organismo del WTO, la World Toilet Organisation? Io, onestamente, ero cosciente dell’importanza e dell’urgenza del problema relativo al sistema fognario nei PVS (Paesi in Via di Sviluppo), per averlo studiato all’Università ed essermi interessata di problemi di sviluppo nel Terzo Mondo, ma non sapevo dell’esistenza di questa ONG che fa e promuove tanto per le popolazioni svantaggiate.
Questo significa fare informazione. 
Questo significa amare la vita ed il pianeta.

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Se volete saperne di piu’ sul Charter per la Pulizia Sostenibile, leggetevi questi articoli:

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