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La vera ribollita toscana


Va bene, dato che oggi e’ venerdi’ e che devo per forza consumare quel cavolo toscano che ieri mi ha svenata, vi racconto la vera ricetta della ribollita toscana, quella della tradizione contadina, cosi’ come me l’ha insegnata la mitica Graziella, la donna dei miei nonni, che rimane imperterrita al suo posto (nonostante i nonni non ci siano piu’) a “curare quei ragazzi”, che sarebbero poi i miei due zii cinquantenni single, che senza di lei sarebbero “persi” (a detta sua, ma non ha poi tutti i torti!).
La ribollita, come suggerisce il nome, e’ un piatto base “di riciclo degli avanzi” molto nutriente e molto buono. “Bollita di nuovo” perche’ gli ingredienti sono le verdure avanzate dei giorni precedenti, in genere, ed infatti non esiste una vera e propria ricetta, perche’ ognuno la puo’ interpretare a piacimento. Unici must: i fagioli, il cavolo bianco e, soprattutto, il cavolo nero. E naturalmente, il pane toscano. E’ indicata anche un po’ di bietola, ma io al suo posto ci ho messo un dell’insalata che stava iniziando ad appassire.
Quantita’ e varieta’ degli ingredienti sono a discrezione, sicche’ (sto parlando toscano, sono gia’ entrata nella parte!) non preoccupatevi di dosi e grammi.

Mettete a soffriggere (in olio d’oliva toscano doc!), nell’ordine, uno alla volta, e farli leggermente appassire uno ad uno, la cipolla, le carote tagliate a tocchetti, il sedano, la costola della bietola tagliata a pezzettini, le patate tagliate a tocchetti. Aggiungete poi il cavolo bianco (o il verzotto), la bietola, le zucchine, i piselli, i fagiolini, tutto quello che volete metterci dentro, ed una manciata di fagioli bianchi gia’ cotti (in genere dovrete lasciarli a bagno una notte intera e cuocerli prima, conservandone il brodo di cottura).
Infine, aggiungete il cavolo nero.
Salate. 
Nel frattempo passate i fagioli cotti con il minipimer e mettete a bollire una/due patate che poi schiaccerete con la forchetta.
Durante la cottura aggiungete il brodo dei fagioli (un po’ alla volta, quando lo ritenete necessario) ed un paio di pomodori.
Fate bollire il tutto per almeno un paio d’ore.
Alla fine aggiungete la crema di fagioli e le patate schiacciate.
C’e’ chi, oltre ai fagioli passa anche un po’ della verdura gia’ cotta, aggiungendola al composto, fate voi.
Tagliate poi a fettine il pane toscano (meglio se raffermo!) ed aggiungerlo alla minestra a fine cottura.

Variante alla Mammadesign: potete anche decidere di gustare il minestrone cosi’ com’e’, senza l’aggiunta di pane, come faccio spesso io. E’ delizioso. O al piu’, buttateci dentro dei tocchetti di pane quando lo avete, fumante, nel piatto.

La ribollita e’ un piatto povero ma completo, perche’ contiene carboidrati, vitamine e proteine, ed in genere dura molti giorni proprio perche’ puo’ (anzi deve!) essere ribollita. La Graziella dice che in genere e’ molto piu’ buona il giorno dopo, scaldata in una padella con un po’ d’olio d’oliva dell’anno (toscano, ovviamente).


“Grazie Graziella!”: e’ la nostra frase preferita.
“Prego! Come ‘lla sta lassu’ all’ondra, Dalia?”
“Mah, Graziella….., che le devo dire….. La mi manca lei!”

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P.S. Questo non e’ un blog di cucina (anche perche’ Mammadesign cucina poco e male), ma oggi ci stava bene!

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9 Comments
  • serenamanontroppo

    11 Novembre 2011 at 17:28 Rispondi

    Buona la ribollita, parte delle nostre tradizioni toscane e con varianti e speficità piacevoli sempre da gustare! (Dalia, un bellissimo nome!)

  • Mammadesign

    11 Novembre 2011 at 19:27 Rispondi

    Eh, si: anche io ho un nome! 😀

  • Sara...

    11 Novembre 2011 at 20:12 Rispondi

    L’avevo assaggiata da amici di Prato e mi era piaciuta tanto! Ma anche io non sono un fenomeno in cucina e mi sa che la mangerò se invitata! Ma… dimmi un po’ quand’è che sei libera? ;-D

    Ciao Dalia!!
    🙂

  • Blog Family

    12 Novembre 2011 at 11:36 Rispondi

    Mitica Graziella, che fonte preziosa che hai!! Bacioni carissima…

  • Mammadesign

    12 Novembre 2011 at 19:29 Rispondi

    @Sara: stasera sara’ gia’ finita, ma la prossima volta te ne metto da parte un po’! ;D Ciao!
    @BlogFamily: eh si, e’ davvero preziosa! Mi ci vorrebbe lei qua a Londra! Ma prima che si muova dalla sua campagna toscana….. deve cascare il mondo!

  • luby

    13 Novembre 2011 at 3:59 Rispondi

    Io l ho fatta in pentola a pressione… Ho violato un’ antica ricetta! Ma di tempo non ne ho e come sai gli avanzi non si buttano! Divevo pur farci qualcosa 😉
    La ribollita scalda cuore ed anima!

  • Mammadesign

    13 Novembre 2011 at 15:07 Rispondi

    Luby, mi sarebbe piaciuto assaggiarla! 😀

  • Giada

    13 Novembre 2011 at 23:32 Rispondi

    mitica graziella!!! Grande mamma desig e grazie per questa ricetta…la dovro’ chiamare pur io la nostra Graziella 😉
    bacio

  • Mammadesign

    14 Novembre 2011 at 12:24 Rispondi

    hehe! Manca anche a te, eh? ;D

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