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Lei, lui, e l’arte dello scherzo

Baby è LEI!”, commenta Micro mente andiamo a trovare la piccola unmesenne di un’amica di Mammadesign.
“Rabbit è LUI”: lui è il coniglietto di peluche che gli stiamo portando.
E’ da quest’estate che il cervellino bilingue di mia figlia ha colto il concetto di LEI e LUI, da quando eravamo al mare. Chissà cosa è stato a scatenargli questa rivelazione….. 
Da allora è tutto un distinguo del mondo in maschile e femminile.
Papà è LUI. Per antonomasia. Mamma è LEI, per la stessa ragione.
A volte giochiamo per passare il tempo, quando siamo in macchina.
“Ma Linda chi è?”, le chiede Mammadesign per confermare la separazione del mondo nei due sessi.
Sorrisetto furbo: “è LUI!”
“Ma daaaai, ma cosa dici maaaiiii????”, comprendo lo scherzo. “E Zio Macco?”
“E’ LEI!” 
Va bene, ho una figlia che ha già voglia di scherzare…. 
Basta che non lo faccia di fronte a Linda e Zio Macco, o potrebbero seriamente mandarmi alla neuro!

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