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IL GRANDE LIBRO ITALIANO DEL BAMBINO (Rizzoli), intervista all’autrice Laura de Laurentiis (anteprima)






Foto di copertina
(per gentile concessione dell’autrice)




Quando Laura, alias Nonnasidiventa, qualche mese fa mi ha contattata per chiedermi di scrivere il capitolo sulla cameretta del neonato all’interno del suo esaustivo volume, mi ha fatto un bel regalo. Non solo perche’ sono architetto  d’interni e ritengo di avere una discreta competenza in proposito,  ma perche’ l’argomento mi sta particolarmente a cuore, da quando e’ nata la mia piccola Micro. Anche i bambini, infatti, hanno il diritto ad un ambiente accogliente, sano, ben organizzato e strutturato al meglio per la loro crescita, e non semplicemente bello o di design. Ci sono delle esigenze ben precise che vanno soddisfatte nel progettare la cameretta dei nani: le esigenze del bambino da una parte, le esigenze di chi si occupa della casa e si prende cura di lui dall’altra, esigenze generali di salubrita’ dell’ambiente cui in altri contesti si presta generalmente molta meno attenzione.
La cosa si e’ poi concretizzata con un’intervista a Mammadesign, che Laura ha inserito nel capitolo “A misura di bebè”. Capitolo che non vedo l’ora di leggere all’interno del suo contesto!




IL GRANDE LIBRO ITALIANO DEL BAMBINO (Rizzoli), secondo volume di un’opera completa sul bambino, che troverete in libreria dal giorno 13 di luglio, e’ un libro che tutte le neo-mamme dovrebbero avere sul comodino.
Cosi’, per ringraziare Laura di averle dato voce in proposito, e di averle consentito di pubblicizzare in anteprima l’uscita del suo volume, Mammadesign ha deciso di ricambiarla con una contro-intervista.


Eccola qua di seguito:




E’ appena stato pubblicato da Rizzoli IL GRANDE LIBRO ITALIANO DEL BAMBINO, secondo volume di una trilogia sul bambino. E’ un progetto editoriale piuttosto articolato. Ci spieghi meglio?  
Il nuovo libro fa parte della collana dei Grandi Libri Rizzoli. A me è stata affidata la stesura di tre volumi: il primo, intitolato il GRANDE LIBRO ITALIANO DELLA GRAVIDANZA è uscito l’anno scorso ed è dedicato alle donne che aspettano un bambino. L’argomento “gravidanza” è affrontato minuziosamente: 719 pagine che accompagnano la donna verso il traguardo del parto, con informazioni e consigli raccolti intervistando alcuni tra i più  esperti e competenti ginecologi italiani.   
Questo secondo libro è la naturale prosecuzione del primo e desidera essere un aiuto concreto per le neo-mamme e i neo-papà. 
Uno strumento da consultare di continuo, perché credo contenga tutto quello che è necessario sapere per crescere bene un bambino. Il terzo libro, che sarà pronto nel 2012, sarà una sorta di enciclopedia medico-pediatrica, costruita sempre secondo gli stessi criteri, cioè con la collaborazione di alcuni tra i più prestigiosi nomi della medicina italiana.  

Quali sono gli argomenti trattati nel GRANDE LIBRO ITALIANO DEL BAMBINO? 
Il libro è costituito da 15 capitoli, in cui le mamme possono trovare risposte esaurienti a qualsiasi dubbio, dall’accudimento, alla cura e alla prevenzione dei piccoli problemi di natura sia fisica sia psicologica. 

In che modo hai affrontato gli argomenti? Intendo, qual è stato il tuo approccio alle varie questioni e perché alludendo a questi grandi libri si parla di novità editoriale? 
Ogni capitolo è stato scritto in stretta collaborazione con uno o più specialisti, quindi la rosa degli esperti presenti nel volume è ricchissima. Ogni singola riga ha una sua attendibilità scientifica, condivisa dalla Comunità pediatrica internazionale. I medici interpellati, con semplicità e chiarezza hanno contribuito offrendo le informazioni più aggiornate e accreditate in relazione all’accudimento del bambino e alla cura dei  problemi che possono manifestarsi nel primo anno di vita. L’Istituto Superiore di Sanità ha dato la consulenza per la complessa questione dei vaccini.  Nel libro sono indicati anche i traguardi che il bambino deve raggiungere a mano a mano che cresce, si parla di sonno (e di problemi correlati), di allattamento e di svezzamento. A quest’ultimo proposito si possono trovare tutte le indicazioni relative al nuovo approccio, visto che molte cose sono cambiate rispetto ai suggerimenti che venivano dati fino a qualche anno fa al momento di introdurre le prime pappe. C’è poi un test che, attraverso una serie di domande, aiuterà i neogenitori a misurare la loro competenza, a capire quanto sono ferrati in tema di puericultura, e c’è un capitolo dedicato al puerperio, in cui si affronta il delicato tema della depressione post-parto, e si parla di contraccezione, lochi, possibili problemi conseguenti al parto. Per finire, ampio spazio è stato dato alla psicologia del bambino e ai problemi connessi: si parla di inserimento all’asilo, del delicato rapporto con il cibo, delle paure, del significato del pianto… 

Quali sono gli argomenti a cui hai dato piu’ attenzione? 
Per ogni capitolo ho consultato specialisti prestigiosi e autorevoli per cui credo che ogni parte sia stata curata con la massima attenzione. Mentre scrivevo questo libro mi domandavo continuamente cosa avrei voluto trovare in un manuale del genere quando i miei bambini erano piccoli e non sapevo da che parte cominciare per risolvere l’arrossamento del sederino o alleviare il fastidio di un dentino che stava spuntando… Ecco, il criterio che ho seguito è stato questo: dopo essermi ricordata di me stessa neo-mamma e dopo aver parlato con tante neo-mamme per scoprire che cosa avrebbero voluto da un libro di puericultura “tutto italiano”, ho cominciato a costruire i capitoli mossa principalmente dal desiderio di tranquillizzare e offrire dritte risolutive e poco ansiogene.  

E’ stato divertente scriverlo? 
Molto divertente, proprio perché ogni argomento mi ha rimandato indietro nel tempo, all’epoca più faticosa e straordinaria della vita: l’epoca dei bambini piccoli. Scrivevo e pensavo alle mamme che avrebbero letto le parole che io avevo raccolto per loro. Scrivevo e ricordavo la mamma che ero… 
Un’esperienza fantastica.
   
Le interviste che hai fatto ti hanno rivelato qualcosa di nuovo? 
Più che altro mi hanno confermato che in Italia abbiamo tanti medici bravi, bravissimi. Aggiornati, appassionati, competenti. Un patrimonio che gli altri stati ci invidiano. I nostri pediatri amano davvero i bambini e davvero vorrebbero aiutare le mamme ad allevarli nel migliore dei modi, con serenità ed equilibrio, senza troppe ansie. Uno dei “miei” pediatri chiama i bambini “pazientini”:  lo trovo magnifico.  

Anche tu sei mamma, e stai pure per diventare nonna….. 
Sì mia figlia Valentina mi ha fatto questo stupendo regalo. 
Infatti il libro l’ho dedicato a lui, al mio nipotino nuovo di zecca, che nascerà ad agosto (e che si chiamerà o Tommaso o Mattia o Leonardo o chissà…) Sono talmente contenta di diventare nonna che come sai ho aperto un blog (Nonnasidiventa) per raccontare la maternità da un altro punto di vista: il mio, quello di una nonna di 50 anni… 

Come mai hai deciso di affrontare un’opera così impegnativa? L’argomento bambini è molto complesso… 
Quando mi hanno proposto di scrivere questi libri ho provato una sensazione di vera felicità. Avere la possibilità di dedicarsi a un simile lavoro è un grande privilegio, perché permette di conoscere e intervistare medici di rara professionalità, appropriandosi in qualche modo del loro sapere. Il carniere virtuale che era il libro in costruzione andava via via riempiendosi di un bottino di informazioni che ora sono a disposizione di tutte le mamme. Il mio sogno da neo-mamma era proprio quello di avere tutto per me un consesso di pediatri che mi tranquillizzassero: l’ho realizzato ora questo sogno, scrivendo questo libro. Sono sicura che le mamme che lo leggeranno avranno proprio l’impressione di avere di fronte tanti pediatri pronti a sciogliere ogni loro dubbio.
    
Dove e’ possibile trovarlo? 
Per il momento (ovvero dal 13 di questo mese, n.d.r.) sia nelle librerie vere sia in quelle telematiche, presenti su internet. 

Il primo volume della trilogia si intitola IL GRANDE LIBRO ITALIANO DELLA GRAVIDANZA (RIZZOLI): dove possiamo trovarlo? E in quello come avevi affrontato la suddivisione degli argomenti? 
IL GRANDE LIBRO ITALIANO DELLA GRAVIDANZA è stato scritto seguendo il criterio del “capitolo-intervista”, lo stesso usato per IL GRANDE LIBRO ITALIANO DEL BAMBINO. Ogni argomento è stato affrontato, grazie al contributo dei medici delle più importanti strutture ospedaliere e universitarie, come il Gemelli e il Bambin Gesù di Roma e la Mangiagalli di Milano. I capitoli sono 17. C’è anche un test per scoprire che tipo di mamma si sarà e una fiaba, realizzata con il supporto di una neuropsichiatria esperta di ipnosi terapeutica, che aiuta a vincere la paura del parto.  

Ci dici qualcosa di più del terzo volume, che so inizierai a scrivere in autunno? 
Nel GRANDE LIBRO ITALIANO DELLE MALATTIE IN ETA’ PEDIATRICA (il titolo è comunque provvisorio)  scriverò di tutti i disturbi che possono interessare un bambino. Ampio spazio verrà dato al tema della prevenzione (dell’obesità, dei disturbi alimentari, dei problemi di tipo psicologico, della malattie cardiovascolari). Per ogni singola questione intervisterò i massimi esperti.  

Come mai hai deciso di contattare proprio Mammadesign per il capitolo sulla cameretta del neonato? C’e’ una ragione particolare che ti ha spinto? (perdonate la licenza, Mammadesign ogni tanto ha bisogno di conferme….!, ndr)
Ho giudicato fin da subito il suo blog molto carino dal punto di vista grafico e molto interessante per quanto riguarda i contenuti, e l’ho sempre seguito. Poiché il mio libro è una sorta di antologia che raccoglie il pensiero di quelli che io giudico tra i migliori esperti italiani, nei vari settori, ho ritenuto che l’autrice di Mammachecasa! fosse la persona più adatta per parlare di cameretta o, meglio, di come è opportuno organizzare la cameretta del bambino. E così è stato. Nel capitolo “A misura di bebè”, in cui ci sono i consigli relativi all’acquisto dell’attrezzatura (dalla culla al seggiolino auto) e alla sicurezza della casa, Dalia, con la sua competenza di architetto e la sua sensibilità di mamma,  spiega quali requisiti deve avere la cameretta del bambino per poter essere considerata “ideale”. Credo che tutto quello che dice oltre che utile sia davvero godibile.




Grazie Laura, e’ stato un piacere lavorare con te!  

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8 Comments
  • Mirtilla

    11 Luglio 2011 at 16:12 Rispondi

    bellissima segnalazione 🙂

  • MadreCreativa

    11 Luglio 2011 at 16:49 Rispondi

    Ma complimenti! Che bella soddisfazione!

  • Mammadesign

    11 Luglio 2011 at 19:53 Rispondi

    @Mirtilla: si, merita veramente secondo me….. E non perche’ c’e’ Mammadesign, ma perche’ e’ un’opera completa e aggiornata!
    @Madrecreativa: eh si, sono belle soddisfazioni! Ma la piu’ grande gioia per me e’ quella di poter avere voce e dare il mio modesto contributo per rendere piu’ facile la vita delle mamme e dei cuccioli d’uomo! (girano tante notizie poco corrette o approssimative in rete, sai? ;D)

  • Giada

    11 Luglio 2011 at 23:54 Rispondi

    Che bella notizia e che argomento interessante!!! Sono fiera di te =)))

  • Mammadesign

    12 Luglio 2011 at 0:08 Rispondi

    Che bello sentirti Giadina! TVB

  • dottoressa feelgood

    12 Luglio 2011 at 22:55 Rispondi

    Che bello vedere due blogger che collaborano nella vita ‘reale’!! Brave! E’ proprio una bella cosa.
    Paola

    P.S.Il mio computer fa parecchia fatica ad aprire questo blog…ci mette parecchio tempo, e so che questo scoraggia le visite. Ho letto su blogspot che raccomandano di mettere 10 post per pagina per non rallentare il blog… non so, magari ti può interessare.

  • Mammadesign

    13 Luglio 2011 at 0:57 Rispondi

    @dottoressa: ti ringrazio della segnalazione, vedro’ cosa posso fare. E grazie dei complimenti, naturalmente!

  • Mammadesign

    13 Luglio 2011 at 10:09 Rispondi

    P.S. Comunque, sai, non e’ una cosa cosi’ rara: conosco tante blogger che si sono conosciute in rete ed hanno intrapreso belle e produttive collaborazioni!

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