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Le olimpiadi londinesi 2012 e la Regina



“Ma la Regina li paga i biglietti per le Olimpiadi…?”, chiede un’incauta Mammadesign.
“Figurati, avra’ la Royal Box!”
“….” 
(risata trattenuta a stento per rispetto al suo sapiente Macro-economista, che sicuramente ha un inglese di gran lunga migliore di quello di Mammadesign)
Ora, a prescindere dal fatto che Mammadesign ha fatto in un  baleno ad immaginarsi la Regina in una specie di scatola da scarpe con tendoni rossi e treccie dorate, la parola Royal Box esiste veramente. Si chiama cosi’ il palco teatrale, qua nella raffinatissima Inghilterra. Curiosa come una capra, Mammadesign ha dovuto controllare sul dizionario italiano-inglese. Magari allo stadio non e’ chiamato palco, ma tribuna: in quel caso si chiama royal stand.
Resta il fatto che la Regina, i biglietti delle Olimpiadi, non li paga, ma sara’ probabilmente l’inauguratrice ufficiale (o chi per lei, forse il nipote William con la neo-moglie Catherine – guai a chiamarla Kate, adesso che e’ Duchessa di Cambridge – che ultimamente va per la maggiore).

La famiglia di Macro e Mammadesign si trova invece in bolletta, questo mese, perche’ e’ comparsa una spesa inaspettata sulla carta di credito, quella relativa alla lotteria per i biglietti delle Olimpiadi, cui Macro ha partecipato recentemente, “tanto non e’ detto che riusciremo ad averli”. E meno male che non ha vinto tutti quelli richiesti! In effetti, sono soltanto quattro gli eventi che e’ riuscito ad ottenere, e pure dei meno interessanti. In questi sono compresi i biglietti per la piccola Micro, che dovra’ seguire in questa avventura i due scapestrati genitori.
Mammadesign non riesce proprio ad immaginarsi una Micro affascinata dal dressage, da una qualche ignota partita di pallavolo, ne’ tanto meno da quella di hockey su prato. Magari la canoa si, puo’ essere l’occasione per fare una bella escursione sul fiume, famiglia-design al completo. Chissa’.
Per ora c’e’ tanta tanta perplessita’.
E il conto in banca di questo mese gia’ quasi prosciugato.
A detta di Macro, pero’, “dovevamo farlo. Magari e’ l’unica occasione che abbiamo nella vita per vedere le Olimpiadi da vicino”.
Ok, vi sapro’ dire. Abbiamo ancora un anno di tempo per prepararci psicologicamente all’evento.

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5 Comments
  • Mammachetesta

    4 Luglio 2011 at 7:06 Rispondi

    Che bello!
    Io per vedere il dressage con Belvetta farei carte false!!!!

  • Speranza

    4 Luglio 2011 at 7:14 Rispondi

    o magari rivendere i biglietti a qualche appassionato!

  • MammaPig

    4 Luglio 2011 at 10:09 Rispondi

    HA RAGIONE MACRO! Io sono di Torino e ho visto da vicino le Olimpiadi Invernali del 2006: è stata un’esperienza fantastica!!! Sono riuscita a vedere solo 2 gare dal vivo, ma ne è valsa davvero la pena (anche se non sono appassionata di sport invernali) ! A posteriori, mi mangio le mani per non aver cercato disperatamente i biglietti per le cerimonie e aver lasciato perdere…. quelle sì che te le consiglio!!!!!! baci

  • Mammadesign

    4 Luglio 2011 at 10:11 Rispondi

    Il dressage e’ l’unica cosa che mi piace, e Micro ama i cavalli, anche se ancora non ha avuto modo di salirci… pero’ i salti mi ispiravano di piu’!
    Vabbe’, la pallavolo anche, se solo ci fosse l’Italia! (divento patriottica durante le Olimpiadi e i Mondiali!). Ma l’hockey su prato, proprio….. mi sa ne approfitteremo per fare un giro turistico dello stadio….!
    Sarebbe stato meglio i tuffi, l’atletica, la scherma (la squadra italiana e’ grande!) e la ginnastica artistica, ma mi sa che c’erano molto meno probabilita’ di vincere i biglietti!
    Sono piu’ che altro curiosa di vedere l’atmosfera olimpionica, dev’essere proprio emozionante…..

  • Mammadesign

    4 Luglio 2011 at 10:12 Rispondi

    @Mammapig: piacerebbero anche a me le cerimonie, ma il prezzo dei biglietti e’ veramente proibitivo….. e Macro dice che si annoia! 🙁

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