SmarTrek, banco scolastico per studenti con disabilità
SmarTrek, banco scolastico per studenti con disabilità
di Desirée Pedrinelli, book blogger e CEO presso Letture al contrario
La scuola sta diventando sempre più un luogo dove metodi tradizionali e innovazione tecnologica si fondono in modo tale da offrire agli alunni nuovi incentivi allo studio e facilitazioni all’apprendimento.
Già da qualche anno infatti in alcuni ambienti scolastici italiani è stata introdotta la LIM (Lavagna Interattiva multimediale), uno strumento all’avanguardia in grado di facilitare anche gli studenti con disabilità motorie. In questo video potete vedere il suo funzionamento.
È in questo quadro di avanguardia tecnologia che s’inserisce SmarTrek© il nuovo banco scolastico concepito e progettato dall’azienda empolese CEAM Group con la collaborazione di Regione Toscana, Università di Firenze e CESPRO (i quali ne hanno seguito i test pratici), per favorire l’inclusione dei bambini portatori di handicap nella realtà scolare.
Difatti SmarTrek© è stato ideato perché gli studenti possano interagire con la LIM; per questo motivo al suo interno è istallato un tablet touch screen e un sistema Wireless che ne permettono l’interconnessione. Il banco è ergonomico, sagomato e regolabile in altezza ed inclinazione, così da potersi adattare sia alle classiche sedute che alle sedie a rotelle che di solito accompagnano gli spostamenti dei giovani portatori di handicap. Infine, se l’insegnate concede l’autorizzazione, l’alunno, tramite SmarTrek©, può controllare il desktop della Lavagna Interattiva Multimediale ed interagire con questo.
II nome di questo avveniristico progetto richiama volutamente la famosa astronave della nota serie televisiva perché, come dichiara Simone Campinoti, presidente di CEAM, nella pagina di presentazione del Manuale d’utilizzo: “Le funzionalità innovative già oggi sono numerose, ma quello che ho voluto creare non è tanto un bel banco o un bel sistema fine a se stesso, ma la speranza di aver creato la nascita di una piattaforma sulla quale, noi e molti altri, potremo continuare a sviluppare un mondo che veda al centro questi bambini che spesso possono solo sognare di intraprendere fantastici viaggi….”
Quando frequentavo la scuola elementare una delle difficoltà maggiori non era tanto il relazionarsi con i compagni o con i docenti, ma piuttosto partecipare alle attività scolastiche tout court. Infatti la sottoscritta non ha mai svolto un esercizio alla lavagna, non ne poteva ricopiare autonomamente il contenuto durante la spiegazioni, con il risultato che le sue interrogazioni erano per tutti un momento di noia e le spiegazioni del professore momenti di grande frustrazione a causa della mancata indipendenza.
E’ per questo che guardo con estrema gioia a tutti questi di tipi di progetti, perché essi non solo segnano ulteriore passo in avanti nella definitiva inclusione dei portatori di handicap nel tessuto sociale, ma dimostrano anche che importanti realtà aziendali italiane hanno cominciato a capire che per una società sostenibile e contemporanea è necessario investire anche in questo tipo di idee.
Io personalmente spero che SmarTrek trovi larga diffusione e utilizzo (finora i prototipi sono stati impiegati solo in scuole toscane).
Voi cosa ne pensate?
Pensate che potrebbe migliorare la vita scolastica dei bimbi con disabilità e a vantaggio [anche] dell’intera classe?
Per informazioni ulteriori su SmarTrek© si prega di contattare il servizio clienti della CEAM Group
Immagini su gentile concessione di CEAM Group
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