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Distacco


Immagine tratta dal web

Oggi il mio Uomo del Nord mi ha portato via (alla nursery, come ogni mattina, non pensate male!) una Micro British Girl piangente che reclamava disperatamente la sua mamma. Nonostante avesse abbracciato stretto stretto Gatto, il suo amico dei momenti difficili. Nonostante fosse in collo al suo adorato papa’, che il fine settimana riscopre di avere (dopo aver passato qualche ora allegramente insieme a lui). Nonostante Mammadesign si fosse pure affacciata al balcone buttandole 350.000 baci e rassicurandola che si sarebbero viste e coccolate dopo l’asilo.
– Prendi il bacio, papa’, e dallo a Micro! -, diceva Mammadesign sporgendosi pericolosamente dal parapetto della terrazzina che da’ su un moderno e anonimo interno inglese assolutamente privo di umana comprensione, facendo dunque la figura della solita, caciarona, italiana all’estero; mentre l’Uomo del Nord, con due occhi a punto interrogativo (anzi, no, neppure quelli, sarebbe stato troppo espressivo per un ambiente cosi’ “pubblico”) non arrivava a concepire, con la sua razionalita’ straordinariamente sviluppata, il senso di quelle parole gettate al vento.
E la piccola, dopo aver incrociato gli occhi della mamma ed aver smesso per un istante di piangere, anche se con gli stessi occhi a punto interrogativo del padre, ha ricominciato il suo lamento disperato.
Magari sarebbe bastato un abbraccio lungo lungo. 
Come quello di ieri, quando, dopo 5 minuti abbondanti di “coalite” (l’abbraccio del coala) ha decretato:
Passato. Mbabene (= va bene) -, allontanandosi poi dalla mamma con gioia e senza lacrime, dopo aver preso la mano del padre, che si e’ intenerito sciogliendosi come ghiaccio al sole (ma senza farlo vedere, ovviamente!). 
Tutto questo dopo che Mammadesign ha avuto la notizia dalle maestre dell’asilo che al compimento del terzo anno di eta’ la sua bambina cambiera’ stanza e “key person” (come chiamano qui, al nido, la figura di riferimento), andando assieme ai piu’ grandicelli nella vera e propria scuola materna. 
Se Mammadesign non e’ stramazzata al suolo e’ stato un puro miracolo. 
Non aveva mai ancora pensato a questa eventualita’, o meglio, se il pensiero si era affacciato timidamente in qualche parte remota del suo cervello, lo aveva puntualmente ricacciato indietro. Anche perche’ e’ di pochi mesi fa la decisione di lasciarla nello stesso asilo fino ai quattro anni, cioe’ fino al momento in cui qui in Inghilterra inizia quello che chiamano “reception year”, una specie di primina anticipata. E il cuore si era messo in pace. 
Invece no. Micro cresce, anche se per Mammadesign e’ la stessa bebe’ di due anni e passa fa.
Cosi’, alla preoccupazione di Mammadesign, che non si sa per quale inusitata ragione prende tutti i cambiamenti con ansia (forse perche’ il piu’ grande cambiamento della sua vita e’ coinciso con la separazione dei genitori ed il trasferimento di citta’, scuola e classe, chissa’), si e’ aggiunto questo momento di “mammite” acuta della sua piccola pulce.
Solo che non si e’ ancora capito se sia la cucciola che diventa grande, o la mamma, a soffrire di piu’ per il distacco mattutino.


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4 Comments
  • madamadorè

    15 Marzo 2011 at 20:31 Rispondi

    scusa la mia superficialità perchè il tuo post è bello e pure serio ma l’idea della solita italiana caciarona mi ha fatto ridere perchè prima di leggerlo era un pensiero che avevo fatto anche io!
    per quanto riguarda il tuo quesito finale, ti capisco eccome io sono tornata al lavoro da dieci giorni e ancora non riesco a riprendermi!

  • Mammadesign

    15 Marzo 2011 at 21:22 Rispondi

    Il bello e’ che io, il lavoro, ancora non l’ho trovato qui a Londra!
    Ma e’ un lavoro solo cercarlo per un architetto!
    Sono una mamma alla ricerca, eh si …. ci sarebbe da farci un post bello bello, prossimamente.
    penso che una mamma oltre alla mamma ha il diritto di riprendersi un po’ i propri spazi, no? anche se all’inizio e’ difficile… vedrai che poi sarai contenta! in bocca al lupo a te!

  • LAMAMMAèSEMPRELAMAMMA

    15 Marzo 2011 at 21:30 Rispondi

    Anche io, dopo la separazione dei miei genitori, patisco tantissimo i distacchi…mi sembra sempre debbano essere per sempre e mi spaventano…mi sa che sono io che devo ancora crescere in questo senso…ho ancora parecchia strada da fare…

  • Mamma Papera

    16 Marzo 2011 at 0:45 Rispondi

    conosco perfettamente questa sensazione di distacco

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