Va bene, rieccomi qua dopo la pausa-ospiti! Perdonate l'assenza dell'ultima settimana, ma oltre al mio muscoletto strappato (che non e' riuscito a tenermi completamente ferma, tuttavia!) ho avuto anche la casa invasa da un'orda di bimbe multilingui che hanno cinguettato per quattro giorni ed hanno ripreso
Macro sta dando la buonanotte a Micro, mentre Mammadesign prepara l'immancabile biberon serale. "No, no, nooooo!" (e' Macro, che urla ridendo come un matto) Mammadesign corre a controllare la situazione. "Mi vuole dare un bacio sulla bocca, Mammadesign! Aiuto!" Ancora risate, da parte di entrambi. Micro lo ha afferrato per
Scrivo questo post sponsorizzato non perché sono un'accanita fan della Natuzzi (anche se la considero una delle aziende di più alto rilievo nel panorama italiano del mobile), ma perché ritengo che la denuncia di Pasquale Natuzzi e l'inchiesta di Report (che ugualmente stimo molto) portino
Niente, volevo postare qualche foto natalizia, ma ho una cucciola addormentata nel lettone, esattamente accanto alla scrivania dove tengo la stampante (unico posto in cui posso scaricare le foto, oggi, dato che Macro mi ha portato via il suo portatile!). Lo faro' domani.Oggi mi limito
Micro, Macro e Mammadesign, prima di arrivare nel nuovissimo e moderno appartamento in cui abitano adesso, vivevano in affitto al piano terra di una piccola e romantica casetta vittoriana, che aveva sul retro un altrettanto piccolo ma romanticissimo giardino, dominato da un'altissima rosa inglese che arrivava con i suoi
Parlo delle principesse Disney: quelle vecchie, con cui siamo cresciute anche noi trenta-quarantenni, e quelle nuove, di cui noi sentivamo raccontare soltanto le storie (non ancora tradotte in film animati) o di cui ignoravamo completamente l'esistenza (ma principesse, purtroppo, rimangono).L'estate ci ha portato qualche conoscenza